Binaghi elogia Musetti e il sistema tennistico italiano
“Lorenzo non lo scopriamo oggi, è un giocatore incredibile, come Jannik (Sinner, ndr) anche oggi ha dimostrato non solo il suo livello ma anche che può continuare a crescere e migliorare”, ha dichiarato Angelo Binaghi, presidente della Federtennis, dopo la semifinale di Wimbledon conquistata da Lorenzo Musetti. “Secondo me avrebbe potuto vincere più facilmente. Il cielo è azzurro qui a Wimbledon finalmente dopo dieci giorni di pioggia” ha aggiunto.
Binaghi ha poi evidenziato come i risultati di Musetti e Jasmine Paolini possano essere ancora più significativi di quelli di Sinner, in quanto dimostrano la solidità del sistema tennistico italiano: “Paradossalmente – indica Binaghi – questi risultati di Lorenzo e Jasmine (Paolini, ndr) possono valere per il sistema addirittura di più di quelli di Jannik che è il leader e un fenomeno straordinario. Questo significa che non c’è solo Jannik, non c’e’ un fenomeno, un campione che ci ha mandato il Padre Eterno, ma c’è un sistema che funziona finalmente. Non montatevi la testa perchè il sistema non è la federazione, è anche la federazione, ma sono i circoli, gli insegnanti di tennis molto più preparati di vent’anni fa, sono i dirigenti”
Un sistema in crescita
Secondo Binaghi, il successo di Musetti e Paolini, oltre a quello di Sinner, dimostra che il sistema tennistico italiano sta funzionando, grazie al lavoro di circoli, insegnanti e dirigenti. Il presidente della Federtennis ha sottolineato come la preparazione degli insegnanti di tennis sia migliorata significativamente rispetto al passato, contribuendo alla crescita di giovani talenti.
Un segnale positivo per il tennis italiano
Le parole di Binaghi rappresentano un segnale positivo per il tennis italiano. La presenza di più giocatori di alto livello, oltre a Sinner, dimostra che il sistema sta producendo risultati concreti. La crescita di Musetti e Paolini, unita al talento di Sinner, potrebbe portare a un futuro roseo per il tennis italiano.