La sentenza storica e il mondo che si adatta
La notizia della vittoria delle signore agée dell’associazione svizzera ‘Senior women for climate protection Switzerland’ nella causa climatica contro il proprio Stato alla Corte europea per i diritti umani ha fatto il giro del mondo. La sentenza storica ha evidenziato come i cambiamenti climatici stiano minacciando il diritto alla vita e ha spinto lo Stato a prendere misure concrete per contrastare il fenomeno.
Nel frattempo, con un pianeta sempre più caldo, stiamo assistendo a un cambio di passo nelle nostre abitudini. L’anno in corso sembra essere un punto di svolta: dalle case alle vacanze, dai vestiti ai dispositivi indossabili, lo stile di vita si sta adattando alla nuova realtà climatica.
Vacanze al fresco e fuga dalle coste calde
Secondo le proiezioni dell’Unione Europea, nei prossimi anni assisteremo a un calo del 10% del turismo estivo nelle regioni costiere meridionali d’Europa, con un aumento della domanda del 5% verso le coste settentrionali. Questo trend è già evidente con una crescente destagionalizzazione delle vacanze, con agosto che vede la preferenza per la primavera, l’autunno e l’inverno.
Il Global Wellness Institute conferma l’emergere delle “cool-cations”, con viaggiatori che abbandonano le destinazioni tradizionali a favore di luoghi con climi più moderati. Il network di viaggi di lusso Virtuoso evidenzia che l’82% dei propri clienti sta cercando destinazioni con climi più freschi, mentre Booking.com rileva che il cambiamento climatico sta influenzando le scelte del 42% dei viaggiatori inglesi.
I ricchi si rifugiano in montagna
Mentre il mondo cerca refrigerio, gli ultra-ricchi stanno cercando una via di fuga dal caldo trasferendosi in massa verso le Alpi. Le ville sulle coste mediterranee e californiane stanno lasciando spazio agli chalet di montagna, soprattutto in Francia e in Svizzera.
Secondo il magazine di economia globale Fortune, i Paperoni cercano proprietà che offrano autonomia e resistenza agli agenti atmosferici, con un’attenzione particolare alle fattorie abbandonate, borghi del nord Europa, cottage e rifugi sulle vette alpine.
Case rinfrescate e tecnologie anti-calore
Il Global Wellness Institute parla di un nuovo “benessere adattivo al clima” che si concentra sul raffreddamento di corpi, case e città senza ricorrere all’aria condizionata. L’architettura e il design stanno adottando soluzioni innovative per combattere il caldo, come spazi verdi, coperture arboree, giardini sui tetti e materiali da costruzione ad alta tecnologia.
Si riscoprono anche sistemi di difesa dal caldo del passato, come vernici termo-riflettenti per strade e tetti, e design anti-calore provenienti da luoghi caldi come il Medio Oriente. Esempio di queste tecnologie sono i sistemi di ombreggiatura adattiva, come quelli delle Al Bahr Towers di Abu Dhabi, e l’Istituto del Mondo Arabo di Parigi.
Il nuoto selvaggio come difesa dal caldo
Le città stanno ripensando i loro spazi pubblici, creando centri di raffreddamento, piscine e ripulendo i corsi d’acqua per consentire il nuoto selvaggio. Nel Regno Unito sta prendendo piede il ‘wild-swimming’, con centri di nuoto selvaggio che si sviluppano in nuove aree, mentre la popolazione spinge per la pulizia del Tamigi.
Anche Monaco, Singapore, Seul e New York stanno investendo in progetti per creare aree di nuoto in zone delineate e con filtraggio dell’acqua. Parigi, in vista delle Olimpiadi del 2025, sta lavorando per aprire fino a 23 siti di nuoto selvaggio sulla Senna e sui suoi affluenti.
Vestiti smart, fitness notturno e beauty routine anti-climate change
Il mercato sta vedendo un aumento della produzione di indumenti rinfrescanti con tecnologia intelligente e dispositivi indossabili per monitorare gli indicatori di calore del corpo. Il wellness si sta adattando al clima anche in chiave notturna, con classi di yoga con la luna piena, meditazione serale e rituali Spa.
Anche le immersioni in acqua ghiacciata, la crioterapia e i bagni di ghiaccio stanno diventando sempre più popolari. Il settore beauty sta sviluppando creme ‘climate-adaptive’ per proteggere la pelle dagli effetti del cambiamento climatico, con brand come Geoskincare, Comfort Zone, Pour Moi, Filorga, Shiseido e Clé de Peau Beauté che offrono prodotti specifici.
Un futuro di adattamento
L’adattamento al cambiamento climatico sta diventando una necessità sempre più pressante. Le tendenze descritte nell’articolo dimostrano come l’uomo stia cercando soluzioni innovative per mitigare gli effetti del riscaldamento globale e garantire un benessere in un mondo che sta cambiando. È importante ricordare che l’adattamento non deve essere visto come un sostituto della lotta contro il cambiamento climatico, ma come una strategia complementare per affrontare le sfide del presente e del futuro.