Mastrota vende la Luna: un’impresa impossibile?
In un’operazione di marketing fuori dal comune, Sony Pictures ha scelto Giorgio Mastrota, il re indiscusso delle televendite, come testimonial per il lancio del film “Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna”. In un video divertente e ironico, Mastrota si cala nei panni di un venditore d’altri tempi, con l’obiettivo di convincere il pubblico ad acquistare un bene davvero singolare: la Luna.
Con la sua proverbiale parlantina sciolta e il suo fascino irresistibile, Mastrota rende l’idea di vendere il satellite terrestre non solo possibile, ma anche allettante, offrendo in regalo, per chi chiama entro 10 minuti, la guida e la mappa della Luna. Un’iniziativa che gioca sull’ironia e sulla capacità di Mastrota di rendere credibile anche l’incredibile.
“Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna”: una commedia romantica ambientata nella corsa allo spazio
Il film “Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna”, diretto da Greg Berlanti, è una commedia romantica ambientata negli anni ’60, in piena corsa allo spazio tra Stati Uniti e Unione Sovietica. La pellicola vede protagonisti Scarlett Johansson nel ruolo di Kelly Jones, una ragazza prodigio del marketing incaricata di rilanciare l’immagine pubblica della NASA, e Channing Tatum nei panni di Cole Davis, il direttore del programma di lancio.
La trama si sviluppa attorno a una missione spaziale che la Casa Bianca considera troppo importante per fallire. Per questo, Kelly viene incaricata di inscenare un finto sbarco sulla Luna come piano di riserva, dando vita a una situazione ricca di colpi di scena e situazioni comiche.
Un’operazione di marketing originale e divertente
La scelta di Giorgio Mastrota come testimonial per la promozione di “Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna” è un’operazione di marketing originale e divertente. L’ironia della situazione, con Mastrota che vende la Luna, cattura l’attenzione e suscita curiosità nei confronti del film. La scelta di un personaggio popolare come Mastrota, noto per la sua capacità di persuasione, contribuisce ad amplificare l’effetto virale della campagna promozionale.