Un avvistamento sospetto a Marbella
Secondo indiscrezioni, la receptionist del Hard Rock Hotel di Marbella, nel sud della Spagna, avrebbe riconosciuto Giacomo Bozzoli, il 39enne bresciano latitante da una settimana dopo la condanna definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario. Il documento di Bozzoli sarebbe stato registrato presso l’hotel il giorno prima della sentenza della Corte di Cassazione, che ha confermato la condanna all’ergastolo. Dopo la registrazione, però, non ci sarebbero più tracce del suo soggiorno.
Indagini in corso
Le autorità italiane hanno avviato una rogatoria internazionale per ottenere l’accesso al sistema di videosorveglianza dell’hotel al fine di verificare se la persona che si è presentata al resort fosse effettivamente Giacomo Bozzoli. Le indagini sono in corso e si stanno concentrando sull’analisi dei filmati delle telecamere di sicurezza per confermare o smentire la presenza di Bozzoli nell’hotel.
Un nuovo capitolo nella vicenda Bozzoli
L’eventuale conferma della presenza di Giacomo Bozzoli a Marbella potrebbe rappresentare un importante sviluppo nelle indagini sul suo conto. La latitanza del 39enne, dopo la condanna definitiva, ha sollevato interrogativi sulla sua possibile fuga all’estero, e questa segnalazione potrebbe fornire elementi cruciali per le autorità italiane.