Un omaggio stellare firmato Italia
La storia dell’asteroide dedicato ad Annalisa nasconde un retroscena inaspettato: la proposta di battezzare il corpo celeste con il nome della cantante non è arrivata dalla Nasa, come si potrebbe pensare, ma da un astronomo amatoriale italiano, Antonino Brosio.
L’equivoco è probabilmente nato dal fatto che le informazioni sull’asteroide sono presenti su un sito gestito dall’agenzia spaziale americana, ma come noto, la Nasa non ha il potere di attribuire nomi ai corpi celesti. Questo compito spetta esclusivamente all’International Astronomical Union (Iau).
Brosio, che ricopre anche il ruolo di ‘delegato alla cultura’ nella città di Rosarno (Reggio Calabria), ha proposto il nome all’Iau, come confermato da un comunicato dell’amministrazione comunale. La richiesta è stata inoltrata a marzo 2024 e accolta due mesi dopo.
Un viaggio tra le stelle: asteroidi e nomi
Dei oltre 600.000 asteroidi scoperti finora, solo una piccola parte, circa 24.000, possiede una denominazione ufficiale e definitiva. Questo significa che è possibile proporre alla Iau un nome per uno degli oggetti celesti ancora privi di un’identità, come ha fatto Brosio.
L’asteroide 20014 Annalisa, precedentemente noto come 1991 RM29, è stato scoperto nel 1991 dall’astronomo statunitense Henry Holt, scomparso nel 2019. Holt ha identificato ben 690 asteroidi tra il 1989 e il 1993, oltre a varie comete, e a lui è dedicato l’asteroide 4435 Holt.
Un’astronoma di fama: Carolyn Shoemaker
L’asteroide 4435 Holt è stato scoperto nel 1983 dall’astronoma Carolyn Shoemaker, scomparsa nel 2021. Shoemaker è nota per aver detenuto il record del maggior numero di comete scoperte da una singola persona: ben 32, oltre a più di 800 asteroidi.
Un omaggio a sorpresa
La storia dell’asteroide “Annalisa” dimostra come anche un astronomo amatoriale possa contribuire al mondo scientifico, lasciando un segno tangibile nel cielo stellato. L’iniziativa di Brosio, che ha proposto il nome della cantante ad un corpo celeste, testimonia la passione per l’astronomia e la voglia di celebrare figure di spicco in ambiti diversi, rendendo la scienza accessibile a tutti.