Un finanziamento per il futuro della bioinformatica
La Fondazione di Mark Zuckerberg e Priscilla Chan, la Chan Zuckerberg Initiative, ha stanziato un finanziamento di circa 400mila dollari a due ricercatori dell’Università di Padova, Davide Risso e Gabriele Sales, e al collaboratore Levi Waldron della City University di New York. Il progetto mira a “rinnovare” Bioconductor, un software opensource ampiamente utilizzato dalla comunità scientifica per l’analisi di dati genomici, come quelli di Dna e Rna.
Come ha spiegato Risso all’ANSA, l’obiettivo è “far stare al passo con i tempi” Bioconductor, adattandolo alle nuove tecnologie basate sulle schede Gpu, che stanno diventando sempre più importanti nel campo dell’intelligenza artificiale e della bioinformatica.
Bioconductor: un software in evoluzione
Bioconductor, una piattaforma utilizzata da oltre 20 anni dalla comunità scientifica, ha sviluppato migliaia di “pacchetti” di codice per analisi specifiche. Tuttavia, l’avvento delle Gpu ha portato alla necessità di un profondo rinnovamento del software per sfruttare al meglio le capacità di queste nuove architetture.
Secondo Risso, l’aggiornamento di Bioconductor permetterà di ottenere risultati di analisi genomiche, come quelle a singola cellula, in pochi minuti anziché in ore, grazie all’accelerazione fornita dalle Gpu.
Un investimento per il futuro
Il finanziamento della Chan Zuckerberg Initiative è stato accolto con entusiasmo dai ricercatori, che lo considerano un investimento importante per il futuro di Bioconductor e della bioinformatica in generale.
“Questo finanziamento ci aiuterà a garantire il futuro della nostra infrastruttura e a permettere a ricercatori nel campo biomedico di utilizzare la programmazione Gpu in modo più accessibile”, ha dichiarato Sales. La Chan Zuckerberg Initiative, ricordiamo, è un’organizzazione filantropica che sostiene progetti scientifici con l’obiettivo di costruire un futuro più inclusivo.
L’importanza dell’innovazione in bioinformatica
L’aggiornamento di Bioconductor, un software chiave per la bioinformatica, dimostra l’importanza di adattarsi alle nuove tecnologie per rimanere al passo con le scoperte scientifiche. L’utilizzo delle Gpu potrebbe rivoluzionare l’analisi dei dati genomici, aprendo nuove strade per la ricerca biomedica e la comprensione del genoma umano.