Verso un referendum sull’autonomia differenziata
Il Consiglio regionale della Sardegna si prepara a votare, mercoledì 17 luglio, una deliberazione che chiede la convocazione di un referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata. La decisione è stata presa durante la conferenza dei capigruppo, alla presenza della presidente della Regione Alessandra Todde.
L’ordine del giorno prevede la votazione di due mozioni, presentate dai capigruppo di maggioranza e firmate dal presidente del Pd Roberto Deriu, che riguardano i quesiti da sottoporre alla Corte Costituzionale. Questi quesiti sono identici a quelli già approvati dalla Regione Campania, uno totale e uno parziale.
L’appello all’unità
Il presidente dell’Assemblea sarda, Piero Comandini, ha rivolto un appello ai consiglieri regionali dell’opposizione affinché sottoscrivano le mozioni, sottolineando l’importanza di un fronte unito su un tema così importante. “Essere uniti su un argomento così importante è decisivo”, ha affermato Comandini, aggiungendo che la legge 86 rappresenta un pericolo per la specialità e la peculiarità dell’isola.
Comandini ha sottolineato che “davanti a questioni vitali per il futuro della nostra Isola non ci possono essere divisioni e non possono prevalere differenze di appartenenze politiche. La nostra autonomia va difesa e la richiesta di referendum abrogativo deve arrivare da un fronte compatto e da un impegno trasversale”.
Elezione dei delegati per la richiesta di referendum
Durante la seduta del Consiglio regionale saranno anche eletti due consiglieri regionali, in conformità all’articolo 75 della Costituzione, che saranno delegati, insieme ai rappresentanti degli altri quattro Consigli regionali, a depositare materialmente la richiesta di referendum.
Un fronte comune per la difesa dell’autonomia
L’appello di Comandini all’unità politica in difesa dell’autonomia sarda è un segnale importante. La richiesta di un referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, se approvata, potrebbe avere un impatto significativo sul futuro della Regione Sardegna. Sarà interessante osservare se l’opposizione accoglierà l’invito del presidente dell’Assemblea e se il Consiglio regionale riuscirà a raggiungere un’intesa su questo tema così delicato.