Attacco russo ad un ospedale pediatrico a Kiev: 27 morti e oltre 100 feriti
Secondo quanto riferito dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, un attacco missilistico russo ha colpito un ospedale pediatrico a Kiev, causando la morte di 27 persone e oltre 100 feriti. L’ospedale è stato definito da Zelensky “uno dei più importanti non solo per il nostro Paese, ma per l’intera nostra regione”.
L’attacco, avvenuto oggi, ha colpito diverse città ucraine, tra cui Kiev, Dnipro e Kryvyi Rih, come ha specificato Zelensky durante una conferenza stampa a Varsavia, dove si trovava in visita prima di recarsi a Washington per il vertice della Nato.
Zelensky chiede una “risposta più forte” dall’Occidente
In seguito all’attacco, Zelensky ha chiesto una “risposta più forte” da parte dell’Occidente. Il presidente ucraino ha espresso la sua richiesta dopo aver incontrato il primo ministro polacco Donald Tusk a Varsavia.
L’escalation del conflitto e le sue conseguenze
L’attacco ad un ospedale pediatrico è un atto di violenza inaudito che dimostra ancora una volta la brutalità della guerra in Ucraina. Questo evento tragico solleva gravi preoccupazioni per la sicurezza dei civili e mette in luce l’urgenza di trovare una soluzione pacifica al conflitto. La richiesta di una “risposta più forte” da parte di Zelensky pone interrogativi sulla risposta internazionale e sulle misure che saranno adottate per contrastare l’aggressione russa.