Un appello alla cooperazione internazionale
Il premier cinese Li Qiang ha sollecitato una cooperazione globale nel campo dell’intelligenza artificiale (IA) durante l’apertura della Conferenza mondiale sull’intelligenza artificiale (WAIC) a Shanghai. Li ha esortato i Paesi ad adottare una “mentalità più aperta” e a promuovere la cooperazione internazionale nel settore, sottolineando che “ogni Paese ha i propri vantaggi nella tecnologia, nei dati e nel mercato dell’IA e quindi dovremmo impegnarci in una cooperazione reciproca e nell’unione delle forze”.Il premier ha chiesto la promozione della “circolazione dei dati oltre i confini, il libero scambio di attrezzature e la connettività delle infrastrutture”, auspicando una regolamentazione globale e standard tecnici condivisi per l’IA. “Nessun Paese può fare eccezione”, ha affermato Li.
La leadership cinese nell’IA generativa
La Cina ha intensificato i propri sforzi per raggiungere le aziende tecnologiche statunitensi, in particolare nel campo dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI). Secondo l’Onu, Pechino detiene il maggior numero di brevetti sull’IA generativa a livello globale, con oltre 54.000 brevetti depositati nel decennio al 2023, di cui un 25% nell’ultimo anno.La GenAI, che consente ai programmi di creare testi, video, musica e codici in pochi secondi su semplici istruzioni, è stata definita una tecnologia rivoluzionaria. Tra il 2014 e il 2023, la Cina ha registrato oltre 38.000 innovazioni GenAI, sei volte di più rispetto agli Stati Uniti (6.276).
Preoccupazioni occidentali
Gli Stati Uniti e altri Paesi occidentali hanno espresso preoccupazione riguardo alle potenziali applicazioni dell’IA cinese in operazioni di spionaggio e a fini militari. Washington ha revocato le licenze per alcune esportazioni di microchip ad aprile dopo che la società cinese Huawei ha presentato un computer basato su tecnologia Intel IA.
Un equilibrio delicato
L’appello cinese alla cooperazione globale sull’IA è un segnale interessante in un contesto di crescente competizione tecnologica tra Pechino e Washington. La Cina, pur essendo leader mondiale in alcuni settori dell’IA, sembra riconoscere la necessità di un approccio collaborativo per lo sviluppo di questa tecnologia. Tuttavia, le preoccupazioni occidentali sull’utilizzo dell’IA da parte della Cina rimangono, rendendo la ricerca di un equilibrio delicato tra cooperazione e sicurezza una sfida importante per la comunità internazionale.