La Terra all’afelio: un’estate lontana dal Sole
La Terra ha raggiunto il punto più lontano dal Sole nella sua orbita, l’afelio, il 4 luglio 2023 alle ore 07:00 italiane. In questo momento, il nostro pianeta si trovava a oltre 152 milioni di chilometri di distanza dalla nostra stella, rispetto a una distanza media di circa 150 milioni di chilometri.
Nonostante questa distanza considerevole, l’estate boreale non è determinata dalla posizione della Terra rispetto al Sole. Come sottolinea Gianluca Masi, astrofisico e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, le stagioni sono determinate dall’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano orbitale, non dalla distanza dal Sole.
“Il fatto che sia estate proprio mentre la Terra si trova nel punto più lontano dalla sua stella dimostra platealmente che le stagioni non dipendono da questa distanza, come incredibilmente ancora credono in molti”, ha spiegato Masi.
L’influenza della Luna sulla data dell’afelio
La data dell’afelio non è fissa, ma varia di anno in anno. Nel 2022, ad esempio, l’afelio è stato raggiunto il 4 luglio, mentre l’anno scorso è caduto il 6 luglio. Questa variabilità è dovuta principalmente all’influenza gravitazionale della Luna sul sistema Terra-Luna.
Infatti, non è la Terra a orbitare da sola intorno al Sole, ma il sistema Terra-Luna, con un baricentro spostato rispetto al centro del nostro pianeta. La Luna, a seconda della sua posizione rispetto alla Terra e al Sole, può influenzare la distanza tra la Terra e il Sole di alcune migliaia di chilometri, anticipando o ritardando l’afelio e il perielio (il punto di minima distanza).
Quando la Luna è piena, si trova dalla parte opposta della Terra rispetto al Sole, e il nostro pianeta si avvicina di circa 4.700 chilometri al Sole. Al contrario, quando la Luna si trova tra il Sole e la Terra (fase di Luna nuova), la Terra è leggermente più lontana.
L’importanza della divulgazione scientifica
La notizia dell’afelio terrestre offre un’ottima occasione per approfondire la comprensione del sistema solare e sfatare alcuni miti comuni sulle stagioni. La chiarezza con cui l’astrofisico Masi spiega il fenomeno dimostra l’importanza della divulgazione scientifica nel combattere le informazioni errate e promuovere una cultura scientifica più diffusa.