Sequestro e inseguimento
I carabinieri di vari comandi del Veneto hanno liberato una donna di 26 anni e suo figlio di 5 anni che erano stati sequestrati da un uomo di 33 anni di origine albanese. L’intervento, scattato dopo l’allarme lanciato dal marito della donna, ha visto impegnati i militari dei Comandi Provinciali di Padova, Treviso, Vicenza e Trento.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo, residente nel trevigiano, ha intercettato la donna a Borgoricco (Padova) mentre stava accompagnando il figlio a scuola. Con la minaccia di un coltello, ha costretto la donna a fermarsi, per poi mettersi alla guida dell’auto portando con sé la donna e il bambino, immobilizzati con fascette di plastica alle caviglie.
Allarmato dal mancato rientro a casa della moglie, il marito ha chiamato il 112. I carabinieri di Cittadella (Padova) sono riusciti a mettersi in contatto con la donna, la quale, minacciata dall’uomo, ha risposto in maniera evasiva, facendo scattare l’allarme alle varie centrali operative.
Localizzazione e intervento
L’alert è stato esteso a tutto il Veneto e alle regioni limitrofe. I carabinieri, grazie ad una capillare localizzazione tecnica autorizzata dalla Procura padovana e al supporto dei sistemi di rilevazione targhe, sono riusciti a localizzare il veicolo condotto dall’uomo.
Si è così sviluppato un inseguimento per quasi un centinaio di chilometri fino a Grigno (Trento), dove l’auto condotta dal sequestratore è stata accerchiata e bloccata dai carabinieri. La donna e suo figlio sono stati liberati, mentre l’albanese è stato arrestato.
All’intervento hanno preso parte anche i militari di Bassano del Grappa (Vicenza) e di Borgo Valsugana (Trento).
Un intervento tempestivo
L’intervento dei carabinieri è stato tempestivo ed efficace, grazie alla collaborazione tra i vari comandi e all’utilizzo di tecnologie avanzate per la localizzazione. La rapidità dell’azione ha permesso di liberare la donna e il bambino senza che subissero gravi conseguenze. Questo episodio dimostra l’importanza della cooperazione tra le forze dell’ordine e l’efficacia degli strumenti tecnologici per la sicurezza pubblica.