La telefonata tra Meloni e Netanyahu
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il Primo Ministro di Israele Benjamin Netanyahu per discutere della situazione in corso a Gaza e nella regione. Secondo una nota di Palazzo Chigi, Meloni ha riconosciuto il diritto all’autodifesa dello Stato di Israele, auspicando al contempo un rapido cessate il fuoco sostenibile e il rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas.
La premier italiana ha espresso la sua speranza che la risoluzione della crisi avvenga in linea con la Risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza ONU e con il supporto dell’azione di mediazione americana.
La comune valutazione sulla situazione
La conversazione telefonica ha evidenziato una comune valutazione da parte di Meloni e Netanyahu sulla necessità di rafforzare l’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza. Entrambi i leader hanno espresso preoccupazione per un possibile incremento delle tensioni lungo il confine tra Israele e Libano, un’area in cui l’Italia svolge un ruolo chiave per la stabilità attraverso la sua partecipazione alla missione Unifil.
Un appello alla pace e alla diplomazia
La dichiarazione di Meloni, che riconosce il diritto all’autodifesa di Israele ma al contempo sollecita un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, rappresenta un tentativo di mediazione diplomatica nella crisi in corso. L’appello alla risoluzione pacifica del conflitto e al rispetto del diritto internazionale è un messaggio importante in un contesto estremamente delicato e complesso.