Leclerc: “Strategia aggressiva ma sbagliata”
Charles Leclerc ha espresso la sua frustrazione per la gara di Silverstone, conclusa al 14° posto, definendola un incubo che si protrae da diverse gare. Il pilota monegasco ha spiegato che la Ferrari ha optato per una strategia aggressiva, con un pit stop anticipato in previsione di un forte acquazzone, ma la pioggia è arrivata con otto giri di ritardo rispetto alle previsioni, danneggiando le gomme e costringendolo a un altro pit stop.
“Avevamo fatto una bella partenza”, ha detto Leclerc, “ma verso il giro 20 ho avuto la sensazione che stesse iniziando a piovere tanto. Al muretto mi hanno detto che già il giro dopo avrebbe iniziato a piovere forte, quindi ho detto che la strategia sarebbe stata un po’ aggressiva ma che l’avremmo fatta. Purtroppo, però, la pioggia è arrivata otto giri dopo, abbastanza per distruggere le gomme e dover fare un altro pit stop”
Un’analisi fredda della strategia
Leclerc ha ammesso che la strategia, pur sembrando aggressiva, non gli sembrava sbagliata in base alle informazioni che aveva a disposizione in quel momento. Tuttavia, ha riconosciuto che la Ferrari è stata una delle poche squadre a effettuare un pit stop in quel momento, con conseguenze negative sulla gara.
“Non è andato nulla per il verso giusto”, ha aggiunto il pilota Ferrari, “Con le informazioni che avevo la mossa mi sembrava aggressiva, ma non sbagliata, ma di fatto è che siamo stati una delle poche macchine che si è fermata e che ha buttato la gara nel cesso, quindi dobbiamo analizzarlo e guarderò se, con le informazioni che avevo, avrei potuto prendere una decisione migliore”
Strategia e gestione delle informazioni
La vicenda di Leclerc a Silverstone evidenzia l’importanza cruciale della gestione delle informazioni e delle previsioni meteorologiche nel motorsport. Una strategia aggressiva può rivelarsi vincente se le previsioni si rivelano accurate, ma può rivelarsi disastrosa se le tempistiche non coincidono con la realtà. In questo caso, la Ferrari sembra aver pagato un prezzo pesante per un azzardo strategico che non si è rivelato azzeccato.