Un Trittico Pucciniano per il Centenario
Il primo fine settimana d’estate ha visto il Teatro Comunale di Bologna omaggiare il centenario dalla morte di Giacomo Puccini con una rappresentazione del suo Trittico, composto dalle opere uniche Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi. L’evento, andato in scena venerdì 5 luglio presso il Comunale Nouveau, ha registrato un notevole successo, con un pubblico entusiasta che ha applaudito con convinzione al termine di ogni opera.
Il Trittico, pensato dallo stesso Puccini per essere rappresentato in un’unica serata, ha richiesto uno sforzo produttivo considerevole, con oltre trenta cantanti coinvolti, oltre all’Orchestra, al Coro e alle diverse maestranze tecniche.
Un Allestimento Ispirato alla Divina Commedia
La Fondazione del Teatro Comunale di Bologna ha scelto di affidare la regia del Trittico a Pier Francesco Maestrini, il quale ha tratto ispirazione dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, come suggerito dallo stesso Puccini attraverso un riferimento presente in Gianni Schicchi. Maestrini si è ispirato in particolare alle illustrazioni di Gustave Doré, realizzando un allestimento che ha saputo sfruttare in modo intelligente il supporto video, elemento fondamentale per spazializzare le tre opere uniche sullo striminzito palcoscenico del Comunale Nouveau.
Interpretazioni Notevoli e un’Atmosfera Suggestiva
La prima immagine di Tabarro ha visto Michele, interpretato da Franco Vassallo, apparire come una reincarnazione di Caronte, sullo sfondo di un cielo plumbeo. La prova di Vassallo si è distinta sia per la voce che per la presenza scenica. In Suor Angelica, la protagonista, interpretata da una superba Chiara Isotton, ha dato vita a uno dei ruoli più drammatici della storia dell’opera, con un’interpretazione totalmente immersa nel dolore di una madre negata. Isotton si era già distinta anche nel ruolo di Giorgetta in Tabarro.
Nel terzo titolo, Gianni Schicchi, Roberto De Candia ha interpretato il ruolo principale con energia e tagliente ironia, in uno scenario grottesco ambientato a Firenze, forse meno immediato e più straniante rispetto ai primi due titoli. Si sono distinti nei ruoli di contorno Roberto Aronica nel ruolo di Luigi e Cristina Melis nel ruolo di Frugola in Tabarro, Chiara Mogini nel ruolo di Zia Principessa in Suor Angelica, Darija Augustan nel ruolo di Lauretta e Francesco Castoro nel ruolo di Rinuccio in Gianni Schicchi.
La Direzione di Roberto Abbado
L’Orchestra del Comunale è stata diretta con la consueta perizia da Roberto Abbado, regalando al pubblico un’esecuzione di alto livello. Al termine di ogni opera, il pubblico ha tributato numerosi applausi e chiamate ai cantanti e all’orchestra.
Un omaggio riuscito a Puccini
La rappresentazione del Trittico a Bologna si è rivelata un omaggio riuscito a Giacomo Puccini, capace di celebrare il centenario della sua morte con un allestimento di qualità e interpretazioni di alto livello. La scelta di affidare la regia a Pier Francesco Maestrini, con la sua ispirazione alla Divina Commedia, ha conferito un’originalità particolare alla rappresentazione, creando un’atmosfera suggestiva e coinvolgente per il pubblico.