Bolzano – In una decisione che intreccia magistralmente il mondo dell’innovazione sonora con quello della responsabilità civile, il Consiglio della Libera Universà di Bolzano ha annunciato il conferimento di due prestigiose onorificenze a due figure di spicco del territorio altoatesino. Il prossimo 28 gennaio 2026, durante la solenne inaugurazione dell’anno accademico 2025/26, il leggendario compositore e produttore discografico gardenese Giorgio Moroder sarà insignito del titolo di “Senator Honoris Causa”. Nella stessa cerimonia, il magistrato Benno Baumgartner, Presidente del Tribunale per i minorenni di Bolzano, riceverà la “Medaglia di Benemerito della Libera Università di Bolzano”.

L’evento, che si terrà alle ore 17:00 nell’Aula Magna del campus di Bolzano, non è solo un atto formale, ma una dichiarazione programmatica dell’ateneo: onorare personalità che, pur in campi diversi, hanno saputo promuovere la scienza, l’istruzione e il fondamentale dialogo tra ricerca, economia e società. Una scelta che sottolinea una visione olistica del sapere, dove l’avanguardia tecnologica e artistica deve procedere di pari passo con un solido ancoraggio etico.

Giorgio Moroder: L’Architetto del Suono che ha Plasmato il Futuro

Nato a Ortisei, in Val Gardena, Giovanni Giorgio Moroder è una figura titanica nella storia della musica contemporanea. Considerato uno dei padri fondatori della disco music e un pioniere assoluto della musica elettronica, il suo lavoro con i sintetizzatori ha rivoluzionato il paesaggio sonoro globale. Dalle pulsazioni futuristiche di “I Feel Love” di Donna Summer, un brano che Brian Eno definì “il suono del futuro”, alle iconiche colonne sonore che gli sono valse tre Premi Oscar e quattro Golden Globe, l’influenza di Moroder è incalcolabile.

Tra i suoi capolavori si annoverano le musiche per film come “Fuga di mezzanotte”, “Scarface” e le canzoni indimenticabili “Flashdance… What a Feeling” e “Take My Breath Away” (dal film “Top Gun”). La sua carriera è un compendio di collaborazioni stellari, da David Bowie a Freddie Mercury, fino ai più recenti Daft Punk, che lo hanno omaggiato nell’album vincitore di un Grammy “Random Access Memories”.

La motivazione di Unibz va oltre il riconoscimento artistico. Come sottolineato dal vice-presidente dell’ateneo, Antonio Lampis, nominando Moroder “Senator Honoris Causa”, si intende valorizzare la sua straordinaria “capacità di coniugare creatività e visione imprenditoriale, anticipando dinamiche oggi centrali nelle industrie culturali e nell’economia creativa”. Moroder, quindi, non è solo un musicista, ma un innovatore e un imprenditore culturale, un modello che incarna la connessione tra formazione, eccellenza territoriale e capacità di guardare oltre l’orizzonte.

Benno Baumgartner: La Bussola Etica al Servizio della Comunità

Parallelamente al genio creativo di Moroder, l’università onora l’impegno civile e l’integrità di Benno Baumgartner. In qualità di Presidente del Tribunale per i minorenni di Bolzano, il suo ruolo è cruciale per il tessuto sociale del territorio. Il conferimento della “Medaglia di Benemerito” arriva a seguito del suo prezioso contributo come membro volontario, per sei anni, della Commissione Etica della stessa università.

La medaglia viene concessa a personalità che hanno offerto un “importante contributo ideologico o materiale o che si sono impegnate per lo sviluppo scientifico e culturale dell’università”. La presidente di Unibz, Ulrike Tappeiner, ha evidenziato come l’attività volontaria di Baumgartner abbia “contribuito in modo significativo a garantire l’integrità, la credibilità e l’efficienza della Commissione Etica e a rafforzare i valori dell’Università”. Questo riconoscimento mette in luce l’importanza di una solida base etica come fondamento per qualsiasi istituzione accademica e di ricerca che ambisca all’eccellenza.

Una Sinfonia di Valori per il Futuro

La cerimonia del 28 gennaio 2026 si preannuncia come un momento di alta riflessione per la comunità accademica e per l’intera regione. La scelta di onorare simultaneamente un artista visionario e un magistrato integerrimo è un potente messaggio: l’innovazione senza coscienza è vuota, e la giustizia senza una visione culturale del futuro rischia di essere sterile. La Libera Università di Bolzano, con questa duplice onorificenza, si posiziona come un’istituzione che non solo forma professionisti, ma coltiva cittadini consapevoli, capaci di muoversi nel complesso mondo di domani con competenza, creatività e un’incrollabile bussola morale.

Di davinci

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