L’invito di Sala a Meloni
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, in un’intervista al Corriere della Sera, ha rivolto un nuovo invito alla premier Giorgia Meloni, chiedendole di incontrarsi a Palazzo Marino. Sala ha sottolineato che, nonostante la premier abbia visitato Milano in diverse occasioni negli ultimi due anni del suo mandato, non si è mai recata nella sede del Comune per un confronto con l’amministrazione comunale.
Secondo Sala, la premier avrebbe visitato Milano tre volte: una volta per il Salone del Mobile, evento che ha visto un bagno di folla, e due volte per eventi legati a giornali, definendo queste visite “legittime”. Tuttavia, ha sottolineato che Meloni non ha mai varcato la porta di Palazzo Marino, sede del sindaco.
“Noi potremmo offrire quello che sappiamo, il ‘modello Milano’ che ha cambiato la città. E il governo potrebbe chiarire come ci può aiutare”, ha spiegato Sala, aggiungendo che ogni volta che ha sollevato la questione, Meloni ha risposto: “Ormai io sono habitué a Milano”.
“Ma che habitué sei se non entri dalla casa dei milanesi dove sta il sindaco? Ci avviciniamo ai due anni di mandato e io non l’ho ancora vista”, ha concluso Sala.
La città di Milano secondo Sala
Secondo Sala, Milano sta “decisamente bene” in termini relativi rispetto ad altre città italiane ed europee. Tuttavia, in termini assoluti, il sindaco riconosce che ci sono delle “difficoltà”, individuando tre punti critici:
- La questione casa: Sala ha riconosciuto il problema degli alloggi sempre più cari a Milano, sottolineando che questo è un problema che affligge anche altre città come Bologna e Roma, dove “i prezzi stanno salendo moltissimo”. A tal proposito, il sindaco ha chiesto “aiuto e sostegno dal nostro Paese”.
- L’equilibrio tra mobilità e ambiente: Sala ha evidenziato la difficoltà nel gestire la mobilità cittadina in modo sostenibile, garantendo al contempo la cura dell’ambiente.
- Il tema sicurezza: Il sindaco ha riconosciuto il tema della sicurezza come un punto critico per la città.
Le proposte di Sala per il settore immobiliare
Riguardo al problema degli affitti turistici, Sala ha dichiarato che sarebbe favorevole a bloccarli a Milano, prendendo spunto da Barcellona che ha adottato una misura simile. Tuttavia, ha spiegato che il Comune di Milano non ha le competenze per attuare una simile misura.
“Abbiamo avuto una lunga discussione con la ministra delegata Daniela Santanché, ma abbiamo parlato per mesi per niente, assolutamente niente. Se io potessi, se mai domani fosse nelle mie prerogative, agirei subito. Non li bloccherei tutti, ma con un criterio”, ha affermato Sala.
Il sindaco si è detto d’accordo con il divieto di affitti brevi per i proprietari di più appartamenti, affermando: “Assolutamente sì. Ne abbiamo tantissimi e sono in crescita”.
Un invito a un confronto istituzionale
L’invito di Sala a Meloni rappresenta un chiaro appello a un confronto istituzionale tra il governo e l’amministrazione comunale di Milano. Sala, pur riconoscendo il buon andamento della città in termini relativi, ha evidenziato alcuni punti critici che richiedono un’azione congiunta tra governo e Comune, come la questione casa e la gestione della mobilità sostenibile. L’invito a recarsi a Palazzo Marino potrebbe essere interpretato come un gesto simbolico per rimarcare l’importanza di un dialogo diretto tra i due livelli di governo.