Siviglia, Spagna – L’industria della difesa spagnola segna un’importante tappa nel suo percorso di modernizzazione tecnologica. Il gruppo Indra, colosso nazionale a partecipazione statale e attore chiave nel settore tecnologico e della difesa, ha ufficialmente consegnato un nuovo lotto di 14 veicoli blindati da combattimento (VCR) 8×8 “Dragón” al Ministero della Difesa iberico. La cerimonia di consegna si è svolta presso lo stabilimento strategico di Alcalá de Guadaíra, in provincia di Siviglia, un polo produttivo fondamentale per il programma.

Con questa recente fornitura, il numero totale di blindati “Dragón” ricevuti dall’Esercito di Terra spagnolo a partire dal 2024 sale a 30 unità. Questo avanzamento rappresenta un passo significativo all’interno di un accordo più ampio che prevede la consegna di 57 di questi moderni veicoli da combattimento entro la fine del 2025. Secondo fonti interne al programma, le restanti 27 unità sono attese nei prossimi giorni, a testimonianza di un’accelerazione nella produzione dopo alcuni ritardi iniziali.

Un Programma Strategico da 2 Miliardi di Euro

Il programma VCR 8×8 “Dragón” è uno dei pilastri del piano di rinnovamento dei mezzi corazzati dell’Esercito spagnolo, con un valore complessivo che si attesta intorno ai 2 miliardi di euro. Il progetto è stato affidato a Tess Defence, un consorzio di imprese creato appositamente per rispondere alle esigenze strategiche nazionali. La struttura societaria di Tess Defence vede Indra in una posizione di controllo con il 51,1% del capitale, affiancata da altre tre aziende di primo piano nel panorama industriale spagnolo: Sapa Placencia, Escribano Mechanical & Engineering e Santa Bárbara Sistemas (di proprietà della statunitense General Dynamics), ciascuna con una quota del 16,3%. Questa sinergia industriale è stata concepita per garantire che oltre il 70% della produzione e del valore aggiunto del programma rimanesse in Spagna, potenziando l’industria e l’occupazione locale.

L’obiettivo finale del programma è ambizioso: la fornitura totale di 998 veicoli “Dragón”, suddivisa in tre fasi distinte. La prima fase, attualmente in corso, prevede la produzione e consegna di 348 mezzi e, dopo alcuni aggiornamenti tecnici richiesti dalla Difesa e ritardi accumulati, dovrebbe concludersi entro il 2028. L’acquisizione del controllo di Tess Defence da parte di Indra è stata vista come una mossa strategica per migliorare il coordinamento e accelerare le consegne.

Caratteristiche Tecniche del “Dragón”

I veicoli appena consegnati appartengono alla versione da combattimento per la fanteria (VCI), progettata per offrire una combinazione ottimale di mobilità, protezione e potenza di fuoco. Il “Dragón” è basato sulla piattaforma Piranha V della General Dynamics European Land Systems – Mowag, ma è stato ampiamente personalizzato per soddisfare i requisiti specifici dell’Esercito spagnolo.

Questi mezzi andranno a sostituire una flotta ormai obsoleta, composta principalmente dai blindati BMR-600 (6×6) e dai veicoli da esplorazione della cavalleria VEC-M1. Il programma prevede lo sviluppo di diverse varianti della piattaforma “Dragón”, tra cui:

  • Veicolo da Combattimento della Fanteria (VCI)
  • Posto Comando (di battaglione, compagnia e sezione)
  • Veicolo da Esplorazione della Cavalleria (VEC)
  • Veicolo per l’Osservazione Avanzata dell’Artiglieria
  • Veicolo da Combattimento del Genio

Questa versatilità permetterà di coprire un ampio spettro di missioni operative, dalla ricognizione al combattimento diretto, fino al supporto logistico e al genio guastatori, garantendo un’elevata interoperabilità all’interno delle forze armate e con gli alleati della NATO.

L’Importanza Strategica per la Difesa Spagnola

Il Segretario di Stato per la Difesa spagnolo ha più volte sottolineato l’enorme importanza strategica del programma “Dragón”, non solo per il rinnovamento tecnologico delle forze armate, ma anche per il suo ruolo di volano per l’industria nazionale. L’acquisizione di questi veicoli di nuova generazione è considerata fondamentale per permettere alla Spagna di partecipare attivamente e con mezzi adeguati alle operazioni internazionali di mantenimento della pace e di sicurezza collettiva.

Il progetto si inserisce in un contesto più ampio di aumento degli investimenti nel settore della difesa da parte del governo spagnolo, che punta a raggiungere l’obiettivo del 2% del PIL in spesa militare richiesto dalla NATO. Questo sforzo mira a rafforzare le capacità operative delle forze armate, in risposta a uno scenario geopolitico sempre più complesso e instabile. Il “Dragón” 8×8, con la sua tecnologia all’avanguardia e la sua modularità, rappresenta un elemento centrale di questa nuova postura strategica, destinato a diventare la spina dorsale delle brigate di fanteria media dell’Esercito spagnolo per i decenni a venire.

Di davinci

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