Un’esposizione che rievoca l’atelier di Marino Marini
Domani, alle 18, si spalancano nuovamente le porte del piano terra del Palazzo del Tau, sede del Museo Marino Marini di Pistoia, con l’anteprima delle riaperture. L’occasione è la presentazione dell’esposizione straordinaria “Marino e Pistoia: di nuovo insieme”, che restituisce al pubblico una selezione di opere di uno dei maggiori artisti del Novecento.
L’esposizione, frutto di un’idea del commissario straordinario della Fondazione Marino Marini di Pistoia Raffaele Ruberto e curata dal comitato scientifico, si caratterizza per un allestimento che vuole ricreare l’atmosfera visiva dell’atelier di Marino Marini. Le opere, collocate a terra nei gradoni dell’impluvium e distribuite negli spazi attigui, invitano i visitatori a riscoprire il linguaggio plastico dell’artista, in alcuni casi in relazione al suo linguaggio pittorico, nella sua tensione espressiva e nella sua eleganza formale. Tra le opere esposte, circa una cinquantina, figurano alcune Pomone.
Un percorso espositivo che si estende anche all’ex chiesa del Tau
L’esposizione non si limita al Palazzo del Tau, ma si estende anche all’attigua ex chiesa del Tau, di proprietà del Demanio dello Stato e affidata alla Direzione regionale Musei nazionali Toscana del ministero della Cultura. La chiesa, che conserva sulle pareti un ciclo di affreschi databile agli anni Settanta del Trecento, opera del fiorentino Niccolò di Tommaso, ospita dal 2008 alcuni bronzi di Marino Marini.
Un segnale di ripresa per il Museo Marino Marini
Le riaperture straordinarie di luglio rappresentano un segnale tangibile di un percorso che la città di Pistoia vuole intraprendere con convinzione per valorizzare il patrimonio artistico e documentale lasciato da Marino Marini. La scelta di riaprire il museo con un’esposizione che rievoca l’atelier dell’artista dimostra la volontà di avvicinare il pubblico all’universo creativo di Marino Marini, offrendo un’esperienza immersiva che permetta di comprendere a fondo il suo linguaggio artistico.