Caduta l’accusa di associazione a delinquere
Il tribunale di Perugia ha emesso una sentenza che ha condannato l’ex governatrice dell’Umbria Catiuscia Marini a due anni di reclusione. Tuttavia, la sentenza ha visto l’assoluzione della Marini dall’accusa di associazione a delinquere, un risultato che ha portato il suo legale, Nicola Pepe, ad esprimere una parziale soddisfazione.
“Siamo parzialmente soddisfatti di questa sentenza che, innanzitutto, fa cadere il teorema che voleva Catiuscia Marini, allora presidente della Regione Umbria, associata a delinquere”, ha dichiarato l’avvocato Pepe.
L’avvocato Pepe: “Marini estranea a qualsiasi condotta illecita”
Secondo l’avvocato Pepe, la sentenza ha dimostrato che Catiuscia Marini non ha mai commesso alcun atto illecito o penalmente rilevante. “Quindi cade l’associazione ma – ha ribadito l’avvocato -, Catiuscia Marini non ha mai nemmeno commesso nessun altro tipo di atto illecito o penalmente rilevante”, ha affermato Pepe.
Il legale ha inoltre annunciato che si impegnerà a dimostrare l’estraneità della Marini a qualsiasi condotta illecita, analizzando il dispositivo e le motivazioni della sentenza nei prossimi giorni. “Ciò ci consentirà di devolvere alle giurisdizioni superiori la valutazione della parte della sentenza rispetto alla quale noi continuiamo a sostenere e ribadiamo l’assoluta estraneità di Catiuscia Marini rispetto a qualsiasi condotta illecita”, ha spiegato.
Un’impugnazione in vista
L’avvocato Pepe ha sottolineato che, a suo parere, la caduta dell’accusa di associazione a delinquere implica anche la caduta del reato stesso. “Il teorema che la voleva associata per commettere quel reato fa cadere anche il fatto che quel reato sia stato commesso”, ha affermato.
La sentenza, pur essendo parzialmente soddisfacente per la difesa, ha spinto l’avvocato Pepe ad annunciare un’impugnazione della sentenza al fine di ottenere un accertamento completo della verità. “Quindi per noi – ha proseguito il legale in merito alla sentenza – è una soddisfazione da una parte e uno sprone per quanto riguarda l’accertamento della verità che ci condurrà poi ad una impugnativa non appena avremo tutti gli elementi”.
Un verdetto complesso
La sentenza emessa dal tribunale di Perugia nei confronti di Catiuscia Marini presenta un quadro complesso. Da un lato, l’assoluzione dall’accusa di associazione a delinquere rappresenta un punto a favore della difesa, come sottolineato dall’avvocato Pepe. Dall’altro lato, la condanna a due anni di reclusione per altri reati lascia aperta la questione sulla reale responsabilità della Marini. Sarà interessante analizzare le motivazioni della sentenza per comprendere meglio le ragioni alla base della condanna e le prove utilizzate dal tribunale.