Ryanair investe sulla Calabria dopo l’abolizione delle tasse aeroportuali
La compagnia aerea Ryanair ha annunciato un piano di crescita significativo in Calabria, in seguito alla decisione della Regione di abolire l’addizionale municipale sugli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone a partire dal primo agosto. Il CEO di Ryanair, Eddie Wilson, ha definito la decisione della Regione Calabria “lungimirante” e ha affermato che la compagnia “non vede l’ora di annunciare, nelle prossime settimane, una crescita super potenziata sia per l’inverno 24 che per l’estate 25 per la Calabria, con maggiore connettività interna essenziale e turismo in entrata”.
L’appello di Ryanair a Sicilia e Sardegna
Ryanair ha rivolto un appello alle Regioni di Sicilia e Sardegna, invitandole ad abolire la tassa aeroportuale, definita da Wilson “regressiva”. Secondo la compagnia aerea, l’abolizione della tassa porterebbe ad un aumento della connettività e ad una riduzione delle tariffe aeree. Ryanair ha stimato di poter offrire ulteriori 3 milioni di posti all’anno in Sicilia e 2 milioni in Sardegna, trasformando la connettività su base annuale, come sta già accadendo in Calabria.
L’impatto delle tasse aeroportuali sul turismo
L’annuncio di Ryanair solleva un dibattito interessante sull’impatto delle tasse aeroportuali sul turismo. Da un lato, le tasse possono essere utilizzate per finanziare infrastrutture e servizi aeroportuali, ma dall’altro possono scoraggiare le compagnie aeree e aumentare i prezzi dei biglietti aerei, rendendo le destinazioni meno attraenti per i turisti. La decisione della Calabria potrebbe rappresentare un esperimento interessante per valutare l’impatto dell’abolizione delle tasse aeroportuali sul turismo e sulla connettività aerea.