Sanzioni per emissioni eccessive
General Motors è stata condannata a pagare una pesante multa di 145,8 milioni di dollari alla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) degli Stati Uniti. La sanzione è stata comminata a seguito di un’indagine che ha rivelato che il gruppo automobilistico ha sottostimato il livello di emissioni di anidride carbonica di quasi 6 milioni di veicoli prodotti tra il 2012 e il 2018. I veicoli in questione includono pick-up e SUV che sono ancora in circolazione.
Secondo l’Environmental Protection Agency (EPA), i test condotti su alcuni modelli di General Motors hanno dimostrato che le emissioni di CO2 erano, in media, superiori del 10% rispetto ai livelli dichiarati dal gruppo automobilistico.
Rinuncia ai crediti di carbonio
Oltre alla multa, General Motors ha accettato di cancellare crediti di carbonio equivalenti a circa 50 milioni di tonnellate di CO2. Questa rinuncia rappresenta un costo significativo per l’azienda, poiché i crediti di carbonio hanno un valore di mercato e la loro cancellazione si traduce in una perdita di denaro.
Contesto normativo
La notizia arriva in un momento in cui gli Stati Uniti stanno intensificando gli sforzi per ridurre le emissioni dei veicoli. A marzo, l’amministrazione Biden ha rafforzato gli standard sulle emissioni automobilistiche, puntando a una significativa riduzione delle emissioni nei prossimi anni.
General Motors non è nuova a controversie relative alle emissioni. Nel giugno 2023, l’azienda ha accettato di pagare 128,2 milioni di dollari all’NHTSA per non aver raggiunto gli obiettivi di risparmio di carburante stabiliti dal governo per i pick-up venduti nel 2018 e nel 2019.
Le conseguenze delle emissioni eccessive
La notizia della multa a General Motors evidenzia l’importanza di rispettare le normative sulle emissioni e di fornire informazioni accurate sui livelli di emissioni dei veicoli. La sottostima delle emissioni può avere conseguenze negative sull’ambiente, contribuendo al cambiamento climatico e all’inquinamento atmosferico. Inoltre, la mancanza di trasparenza da parte delle case automobilistiche può erodere la fiducia dei consumatori e danneggiare la reputazione del settore.