Un nuovo astro brilla nel firmamento del cinema italiano e si prepara a risplendere sulla scena internazionale. La talentuosa attrice Tecla Insolia è stata ufficialmente selezionata per entrare a far parte del prestigioso programma European Shooting Stars 2026. Questo importante riconoscimento, giunto alla sua 29ª edizione, la consacra come una delle dieci attrici e attori emergenti più promettenti d’Europa. La presentazione ufficiale avverrà in una delle vetrine più ambite del mondo cinematografico: il 76° Festival Internazionale del Cinema di Berlino, che si terrà dal 12 al 22 febbraio 2026.
Un talento poliedrico: dalla musica al grande schermo
Nata a Varese nel 2004 e cresciuta a Piombino, Tecla Insolia ha manifestato fin da giovanissima una vocazione artistica duplice, che spazia con disinvoltura tra musica e recitazione. Il grande pubblico ha iniziato a conoscerla grazie alla sua potente voce, che l’ha portata a vincere l’edizione 2019 del talent show Sanremo Young e a partecipare l’anno successivo al Festival di Sanremo nella categoria “Nuove Proposte” con il brano “8 marzo”, aggiudicandosi il Premio Lucio Dalla e il Premio Enzo Jannacci.
Parallelamente, ha coltivato la passione per la recitazione, debuttando nel 2018 con una piccola parte nella fiction “L’allieva”. La sua carriera di attrice ha preso il volo con ruoli sempre più significativi, come quello di Nada adolescente nel film TV “La bambina che non voleva cantare” (2021) e la partecipazione alla serie “Vite in fuga”. La vera consacrazione è arrivata però con la sua magnetica interpretazione di Modesta nella serie Sky “L’arte della gioia” di Valeria Golino, presentata con successo al Festival di Cannes, che ha messo in luce la sua straordinaria intensità drammatica.
Il trampolino di lancio della Berlinale
Il programma European Shooting Stars, organizzato da European Film Promotion (EFP), è da quasi trent’anni un’iniziativa fondamentale per la promozione dei giovani talenti attoriali del continente. Essere selezionati significa non solo ricevere un premio prestigioso, ma soprattutto partecipare a un intenso programma di networking durante la Berlinale. Tecla Insolia, insieme agli altri nove talenti, avrà l’opportunità di incontrare direttori di casting, produttori, registi e la stampa internazionale, un’occasione cruciale per dare slancio a una carriera globale.
La giuria internazionale, composta quest’anno da figure di spicco come il regista premio Oscar Danis Tanović e l’attrice danese Danica Ćurčić, ha motivato la scelta di Insolia elogiandone la capacità di portare “vera forza a ruoli intensi, con un magnetismo che domina lo schermo. Cattura la luce e proietta potenza, offrendo al contempo sfumature e fragilità”. Parole che sottolineano la maturità artistica di un’attrice che, nonostante la giovane età, ha già dimostrato una notevole profondità interpretativa.
Nel solco di una grande tradizione italiana
La nomina di Tecla Insolia si inserisce in una tradizione consolidata che ha visto numerosi talenti italiani passare per il palco delle European Shooting Stars prima di affermarsi a livello mondiale. Prima di lei, attori del calibro di Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Elio Germano, Jasmine Trinca e, più recentemente, Benedetta Porcaroli, hanno ricevuto questo stesso riconoscimento. Ciò testimonia non solo la validità del programma come indicatore di futuro successo, ma anche la costante capacità del cinema italiano di generare interpreti di caratura internazionale.
Il 2025 si è rivelato un anno cruciale per Insolia, che l’ha vista protagonista in opere complesse come Familia di Francesco Costabile e L’Albero di Sara Petraglia. Il suo percorso prosegue con l’uscita natalizia del dramma musicale Primavera di Damiano Michieletto e il film Amata di Elisa Amoruso, che ne confermano la versatilità e la volontà di esplorare generi e registri differenti.
La classe del 2026: un mosaico di talenti europei
Insieme a Tecla Insolia, la più giovane del gruppo, a Berlino saranno celebrati altri nove attori e attrici provenienti da tutto il continente, a testimonianza della ricchezza e della diversità culturale del cinema europeo. La selezione del 2026 include:
- Fatlume Bunjaku (Albania)
- Lucas Englander (Austria)
- Violet Braeckman (Belgio)
- Salif Cissé (Francia)
- Enno Trebs (Germania)
- Danielle Galligan (Irlanda)
- Joes Brauers (Paesi Bassi)
- Sofia Tjelta Sydness (Norvegia)
- Cleo Diára (Portogallo)
Questa vetrina rappresenta un momento di incontro e scambio, un ponte tra diverse cinematografie e un’affermazione del talento come linguaggio universale, capace di superare ogni confine.
