Pnrr: Settima rata da 18,2 miliardi di euro con focus su trasporti elettrici, salute e borse di studio
davinci
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Obiettivi della settima rata del Pnrr
La settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), del valore di 18,2 miliardi di euro, prevede il raggiungimento di 69 obiettivi, come emerso dalla Cabina di regia tenutasi a Palazzo Chigi e presieduta dal Ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto. Tra gli obiettivi principali figurano:
- L’installazione di oltre 16.000 colonnine stradali di ricarica per veicoli elettrici.
- L’attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali in materia di salute pubblica.
- Il conferimento di 55.000 borse di studio agli studenti meritevoli meno abbienti e di 7.200 borse di dottorato.
Oltre a questi investimenti, la settima rata prevede anche diverse riforme, tra cui la legge sulla concorrenza, il Testo unico delle rinnovabili, l’efficientamento energetico degli edifici e la revisione del servizio civile universale.
Stato di avanzamento del Pnrr
Il Ministro Fitto ha sottolineato il positivo stato di avanzamento del Pnrr, evidenziando l’invio della sesta richiesta di pagamento (8,5 miliardi di euro) e l’approvazione da parte della Commissione europea del pagamento della quinta rata (11 miliardi di euro per 53 obiettivi raggiunti). L’Italia è stata il primo Paese europeo a richiedere entrambi i pagamenti, confermando il primato del Paese negli obiettivi raggiunti.
La Cabina di regia ha preso atto dello stato di attuazione del Piano e ha sottolineato la necessità di aggiornare celermente i cronoprogrammi sulla piattaforma ReGiS, che raccoglie i dati di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure Pnrr.
Un passo avanti verso la transizione ecologica e sociale
L’investimento in infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici rappresenta un passo significativo verso la transizione verso una mobilità sostenibile, in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2. Allo stesso tempo, l’attenzione alla salute pubblica con l’attivazione di nuove centrali operative e l’investimento nell’istruzione con le borse di studio dimostrano un impegno verso un futuro più equo e sostenibile.
