Un Orale Più Complesso del Previsto
Secondo un sondaggio condotto da Skuola.net su 500 maturandi, la prima settimana di colloqui dell’Esame di Stato 2023 ha evidenziato un bilancio tutt’altro che positivo per molti studenti. Le commissioni, in molti casi, si sono dimostrate tutt’altro che “morbide”, con interrogatori in pieno stile tradizionale e commissari rigorosi che hanno spesso deviato dalle indicazioni ministeriali.
Più della metà degli studenti (oltre 1 su 2) ha dovuto rispondere a un fuoco di fila di domande “classiche”, mentre circa 6 su 10 hanno percepito i commissari poco accoglienti. Un terzo degli studenti, inoltre, ha dovuto affrontare domande sul “Capolavoro”, nonostante le direttive ministeriali che ne sconsigliavano l’inclusione nell’orale.
Commissari Protagonisti, Studenti Sotto Pressione
Il sondaggio ha evidenziato come i commissari, in molti casi, si siano imposti come protagonisti del colloquio, creando un clima di tensione per molti studenti. Solo il 40% degli studenti ha percepito i commissari come “accoglienti”, mentre il 27% ha riscontrato un atteggiamento particolarmente rigido da parte dei professori esterni.
Il 20% degli studenti ha segnalato difficoltà causate dai commissari interni, mentre il 14% ha riportato esperienze negative con i propri insegnanti. Questo dato evidenzia come la pressione non sia arrivata solo da figure esterne alla scuola, ma anche da docenti che hanno avuto a che fare con gli studenti durante l’anno scolastico.
Disattesa l’Indicazione di un Colloquio Dialogico
Il ministro Valditara aveva chiesto ai docenti di condurre colloqui più dialogici che nozionistici, ma secondo il sondaggio di Skuola.net, molte commissioni sembrano aver disatteso questa indicazione. Il 28% degli studenti ha dovuto rispondere a sei o più domande secche aggiuntive sui programmi scolastici, mentre il 37% ha dovuto affrontare almeno tre domande di approfondimento.
Solo il 35% degli studenti ha concluso l’orale con il minimo sforzo, suggerendo che la maggior parte dei colloqui si siano discostati dall’idea di un dialogo aperto e si siano concentrati su un approccio più tradizionale e interrogativo.
Il Capolavoro: Un’Ombra sull’Esame
Il ministro Valditara aveva ribadito che i cosiddetti “Capolavori” non avrebbero fatto parte dell’orale di maturità, ma il sondaggio evidenzia che circa 1 commissione su 3 ha comunque posto domande su questo aspetto, discostandosi dalle regole dell’esame.
Questa situazione solleva dubbi sull’applicazione delle direttive ministeriali e sulla coerenza nell’applicazione delle regole dell’esame da parte delle commissioni.
Un Bilancio Preoccupante
I risultati del sondaggio di Skuola.net delineano un quadro preoccupante riguardo all’andamento dei colloqui di maturità. La rigidità delle commissioni e la disattenzione alle indicazioni ministeriali rischiano di minare la validità dell’esame e di creare un clima di tensione per gli studenti, che si ritrovano a dover affrontare un orale che sembra più un interrogatorio che un momento di confronto e crescita. È importante riflettere sulla necessità di un’adeguata formazione dei commissari e di un’applicazione più coerente delle direttive ministeriali, per garantire un esame di maturità che sia equo, trasparente e realmente in grado di valutare le competenze degli studenti.