Situazione critica a Cervinia dopo l’esondazione
Il centro di Cervinia è stato colpito da un’esondazione del torrente Marmore durante lo scorso fine settimana, causando danni ingenti. Il vicesindaco di Valtournenche, Massimo Chatrian, ha descritto la situazione come “critica”, evidenziando il lavoro incessante in corso per gestire l’emergenza.
Secondo Chatrian, le temperature in calo hanno rallentato il flusso del torrente, contribuendo a mitigare la situazione. Il vicesindaco ha espresso profonda gratitudine per le centinaia di volontari giunti da tutta la regione, e non solo, che stanno lavorando alacremente per spalare il fango e ripulire il paese.
Danni ingenti e opere di ripristino
Le operazioni di pulizia e ripristino si concentrano sul torrente Marmore, dove si stanno rimuovendo migliaia di metri cubi di materiale accumulato. Le autorità stanno lavorando per ripristinare la viabilità nel centro del paese, con l’obiettivo di rimuovere i detriti.
I danni maggiori si sono registrati nei condomini, negli scantinati e nelle attività commerciali, con stime che parlano di danni per milioni di euro. Il vicesindaco ha sottolineato la necessità di rifare l’alveo del torrente, mettere in sicurezza i ponti e sistemare gli argini.
Solidarietà e prospettive future
L’esondazione di Cervinia evidenzia la fragilità del territorio di fronte a eventi meteorologici estremi. La situazione, seppur critica, è mitigata dalla grande solidarietà che ha coinvolto la comunità valdostana. Le operazioni di ripristino saranno lunghe e complesse, ma la determinazione delle autorità e la generosità dei volontari offrono un barlume di speranza per il futuro di Cervinia.