Entanglement quantistico per misurare la rotazione terrestre
Un team di ricerca guidato dal fisico italiano Raffaele Silvestri, dell’Università di Vienna, ha raggiunto un traguardo storico: la misurazione della rotazione terrestre utilizzando il fenomeno dell’entanglement quantistico. L’esperimento, pubblicato sulla rivista Science Advances, ha sfruttato l’abbraccio a distanza tra due particelle di luce (fotoni) entangled, un fenomeno che ha fruttato il premio Nobel per la Fisica nel 2022.
L’esperimento si basa sull’effetto Sagnac, un fenomeno noto da oltre un secolo che misura lo sfasamento tra due particelle che si muovono su un disco in rotazione seguendo percorsi identici ma in direzioni opposte. In questo caso, due fibre ottiche lunghe 2 chilometri sono state attorcigliate a formare una bobina, all’interno della quale sono state fatte passare coppie di fotoni entangled.
Il risultato è stato uno sfasamento di 3 milliradianti, pari a pochi attosecondi, un ritardo dovuto alla rotazione della Terra. Sebbene esistano strumenti più precisi per misurare la rotazione terrestre, questo esperimento rappresenta un passo avanti nella fisica fondamentale, aprendo la strada a possibili studi sulla curvatura dello spazio-tempo a livello quantistico.
Un passo verso la gravità quantistica
L’esperimento rappresenta un’importante pietra miliare nel campo della fisica, poiché si spinge in una regione inesplorata al confine tra la meccanica quantistica e la relatività generale di Einstein. Questa regione, finora inaccessibile agli esperimenti diretti, potrebbe svelare i segreti della forza di gravità, una delle forze fondamentali dell’universo ancora avvolta nel mistero.
Secondo Silvestri, l’esperimento “non aggiunge certo sensibilità o ambisce a quello”, ma rappresenta un passo fondamentale per “vedere, in futuro, gli effetti della curvatura dello spazio-tempo sugli stati quantistici”. La possibilità di studiare la gravità a livello quantistico apre nuove prospettive per la comprensione dell’universo e potrebbe portare a scoperte rivoluzionarie.
Un’apertura verso nuovi orizzonti
Questo esperimento rappresenta un passo significativo verso una comprensione più profonda dell’universo, unendo due pilastri della fisica moderna: la meccanica quantistica e la relatività generale. La possibilità di studiare la gravità a livello quantistico apre un nuovo capitolo nella ricerca scientifica, con potenziali implicazioni per la comprensione della natura stessa della realtà.