Bentornata vittoria! Dopo 196 giorni di attesa, il popolo del Via del Mare può finalmente tornare a esultare. Il Lecce di Eusebio Di Francesco batte 2-1 il Torino dell’ex Marco Baroni e conquista la prima, pesantissima vittoria casalinga della sua stagione. Una partita dalle mille emozioni, decisa da un primo tempo folgorante dei salentini e da un finale thrilling, in cui il portiere Wladimiro Falcone si è eretto a eroe assoluto neutralizzando al 90′ un calcio di rigore che avrebbe significato la beffa. Per il Torino, invece, è notte fonda: seconda sconfitta consecutiva e una crisi di gioco e risultati che inizia a farsi preoccupante.
Uno-due micidiale: il Lecce colpisce e affonda
L’avvio di gara è tutt’altro che spettacolare, con le due squadre contratte e timorose di commettere errori. Il primo squillo è del Torino al 13′, quando un errore in costruzione di Gaspar innesca Ché Adams, ma il suo tentativo dalla lunga distanza si spegne a lato. È la scossa che serve al Lecce. I giallorossi si svegliano e nel giro di due minuti, tra il 20′ e il 22′, piazzano un uno-due che tramortisce i granata. Prima, sugli sviluppi di un corner calciato alla perfezione da Medon Berisha, è Lassana Coulibaly a svettare più in alto di tutti e a incornare il pallone dell’1-0. Il Via del Mare esplode, ma non ha nemmeno il tempo di finire di festeggiare che arriva il raddoppio: Ramadani recupera palla e serve in profondità Lameck Banda, che a tu per tu con Israel non sbaglia, depositando in rete il 2-0. Un’azione corale che manda in estasi il pubblico di casa e getta il Torino nello sconforto.
La reazione del Toro e la speranza Adams
Colpito nell’orgoglio, l’ex tecnico del Lecce Marco Baroni prova a correre ai ripari già prima dell’intervallo, inserendo Duvan Zapata per uno spento Gineitis al 37′. La mossa sembra dare i suoi frutti: il Torino alza il baricentro e si rende pericoloso a più riprese. Prima Coco impegna Falcone con un colpo di testa, poi un cross velenoso di Nkounkou si stampa sul palo. Nel recupero del primo tempo, è ancora Falcone a superarsi su una girata ravvicinata di Zapata, tenendo a galla i suoi.
Nella ripresa, il copione non cambia. Il Torino attacca a testa bassa e al 57′ trova il gol che riapre la partita. Vlasic guida la ripartenza e serve Ché Adams, il cui tiro dal limite, deviato da Tiago Gabriel, beffa Falcone per il 2-1. È il terzo gol in campionato per l’attaccante scozzese, l’unico a salvarsi tra le file granata.
Finale da brividi: Falcone eroe, Asllani tradisce
La rete subita spaventa il Lecce, che arretra pericolosamente il proprio baricentro, subendo la pressione costante del Torino. Di Francesco prova a inserire forze fresche, ma è il Toro a credere nel pareggio fino alla fine. E l’occasione colossale arriva all’86’. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’ingenuo intervento di Morente su Coco induce l’arbitro Mariani, dopo consulto con il VAR, a decretare il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Kristjan Asllani, ma la sua conclusione è debole e centrale: Wladimiro Falcone intuisce e blocca la sfera, facendo esplodere di gioia il suo stadio. È l’intervento che vale tre punti, una parata che sa di liberazione e che regala al Lecce una boccata d’ossigeno purissima in classifica, portando i salentini a quota 13 punti. Per il Torino, invece, resta solo l’amarezza per un’altra sconfitta e per un errore dal dischetto che pesa come un macigno.
Le voci dal campo
Al termine della gara, l’allenatore del Lecce Eusebio Di Francesco ha commentato con soddisfazione la prestazione dei suoi: “Venivamo da ottime prestazioni in casa, avremmo meritato di più. In generale sono soddisfatto, i ragazzi hanno tenuto fino alla fine“. Visibilmente deluso, invece, il tecnico del Torino Marco Baroni: “Non è una questione di sistema di gioco, è una fragilità che dobbiamo mettere a posto, la squadra ha dimostrato di saper reagire“. L’eroe di giornata, Wladimiro Falcone, ha dedicato la parata decisiva alla sua famiglia: “Ero quasi sicuro di pararglielo. La dedica è tutta per loro: ne abbiamo passate tante e ne stiamo passando tante“.