Il rinvio dell’asta di Citgo e le accuse di Moncada
La corte del Delaware ha confermato che l’udienza per l’asta della raffineria venezuelana Citgo si terrà il 19 settembre. Secondo l’ambasciatore del Venezuela presso le Nazioni Unite, Samuel Moncada, il governo degli Stati Uniti avrebbe appoggiato il ritardo per favorire le elezioni presidenziali in Venezuela, in programma il 28 luglio.
Moncada, in un post su X (ex Twitter), ha accusato gli Stati Uniti di “fumo negli occhi” per ingannare i venezuelani, sostenendo che il rinvio dell’asta serve a proteggere l’opposizione, guidata da Maria Corina Machado, e a impedire al popolo di punirli alle urne. Ha definito la situazione come un tentativo da parte degli Stati Uniti e dei “mercenari” di saccheggiare il Venezuela.
Il clima politico in Venezuela e le preoccupazioni per la libertà di stampa
La decisione arriva alla vigilia dell’inizio ufficiale della campagna elettorale in Venezuela, con timori crescenti per un’intensificazione del clima di intimidazione e censura contro ONG, giornalisti e opposizioni, come si è verificato nelle ultime settimane.
Il governo di Caracas e la maggioranza che lo sostiene hanno accusato l’opposizione di essere coinvolta nella vendita forzata di Citgo negli Stati Uniti, definendo la procedura giudiziaria “un furto” e chiedendo il carcere per i coinvolti.
La storia dell’asta di Citgo
L’asta giudiziaria negli Stati Uniti mira a recuperare 21,3 miliardi di dollari da Caracas, derivanti da espropri, debiti e inadempienze. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte per Citgo è scaduto a giugno, con previsioni di vendita per luglio.
La causa che ha portato alla vendita di Citgo è stata introdotta nel 2016 dalla società mineraria Crystallex presso un tribunale del Delaware, aprendo un precedente nell’applicazione dei lodi arbitrali internazionali e incrinando l’immunità sovrana.
Citgo opera sotto la protezione degli Stati Uniti dal 2019, quando ha interrotto i legami con la società madre, la compagnia petrolifera statale venezuelana Pdvsa. Le sue tre raffinerie lavorano fino a 807mila barili di petrolio al giorno e l’azienda ha generato 5,26 miliardi di dollari di utili netti combinati negli ultimi nove trimestri.
Un rinvio strategico?
Il rinvio dell’asta di Citgo in prossimità delle elezioni presidenziali in Venezuela solleva interrogativi sulla possibile influenza politica di questa decisione. È plausibile che il governo degli Stati Uniti abbia scelto di posticipare l’asta per evitare che la vendita di Citgo influenzi l’esito elettorale, soprattutto in un contesto politico già teso.