Mps sale in Borsa: il ruolo del risiko bancario
Il titolo di Monte dei Paschi di Siena ha registrato una chiusura in deciso rialzo (+5,71% a 4,88 euro) in Borsa, alimentato dalle scommesse sul possibile risiko bancario in atto. Questo rialzo arriva all’indomani del rafforzamento di Unipol (+3,19%) in Bper (+3,59%), che insieme a Banco Bpm (+1,22%) è considerata una candidata per la creazione di un terzo polo bancario.
Il futuro di Mps e la quota del Mef
Il mercato si interroga ora sui tempi della dismissione della quota del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) nel Monte dei Paschi, dopo la scadenza del periodo di lockup. In merito a questo, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che “su Mps c’è la stessa logica utilizzata per Ita, vogliamo fare una operazione industriale ma nelle condizioni buone per lo Stato e per l’economia, l’operazione si farà quando si verificheranno queste condizioni, non siamo disperati”.
Un futuro incerto per Mps
Le dichiarazioni di Giorgetti sembrano suggerire che il governo non ha fretta di dismettere la quota in Mps, preferendo attendere le condizioni ottimali per un’operazione industriale. Tuttavia, resta da capire quali saranno queste condizioni e quanto tempo ci vorrà per raggiungerle. Il futuro del Monte dei Paschi resta quindi incerto, con diverse possibili strade che potrebbero essere percorse.