Maratona oratoria per l’emergenza sovraffollamento carcerario
La Camera Penale Friulana ha promosso una maratona oratoria con l’obiettivo di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e del governo sull’allarmante situazione di sovraffollamento nelle carceri italiane. L’iniziativa ha visto la partecipazione di quasi 40 persone, con l’intento di dare voce a un problema che, secondo i dati, sta raggiungendo livelli critici, con un raddoppio dei detenuti nelle sole carceri minorili negli ultimi tempi.
Il presidente della Camera Penale Friulana, Raffaele Conte, ha evidenziato la situazione critica del carcere di Udine, pur essendo oggetto di un piano di riqualificazione, “soffre un pesante sovraffollamento, con 86 posti disponibili e 165 detenuti, e ha visto due suicidi di detenuti nell’ultimo anno”.
Le richieste al governo
Secondo Conte, il presidente dell’Unione delle Camere Penali Francesco Petrelli, promotore delle maratone oratorie nelle città con tribunale, ha più volte sollecitato il governo senza ottenere risposte concrete. Tra le richieste avanzate al governo vi è la considerazione del fatto che circa 15.000 detenuti su 61.000 in Italia hanno una pena inferiore ai due anni. Per questa categoria di detenuti, si potrebbe pensare alla riapertura di case mandamentali gestite dai Comuni.
Le tappe della maratona e l’astensione dalle udienze
Le maratone oratorie, iniziate a maggio, si concluderanno l’11 luglio a Roma. Come forma di protesta, gli avvocati penalisti hanno previsto un’astensione dalle udienze nei giorni 10, 11 e 12 luglio.
L’urgenza di un intervento strutturale
L’emergenza sovraffollamento carcerario è un problema cronico che richiede un intervento strutturale da parte del governo. La richiesta di riaprire case mandamentali, seppur interessante, potrebbe essere solo una soluzione parziale. È necessario investire in politiche carcerarie più efficaci, che tengano conto della rieducazione dei detenuti e della prevenzione della recidiva, oltre che delle condizioni di detenzione.