La Ford Nucleon: un’auto a energia atomica negli Anni ’50
Nel 1957, in un’epoca di grande entusiasmo per l’energia nucleare, la Ford Motor Company presentò il progetto della Nucleon, un’auto concept con un design futuristico e un’autonomia straordinaria, stimata in quasi 10.000 km. Il cuore della Nucleon era un piccolo reattore a fissione atomica situato nella parte posteriore dell’auto, ben separato dall’abitacolo.
Il progetto prevedeva l’utilizzo della fissione dell’uranio per riscaldare un generatore di vapore ad alta pressione, che avrebbe azionato due turbine: una per la propulsione e l’altra per alimentare un generatore elettrico. Nonostante i modelli in scala realizzati, il progetto incontrò diverse difficoltà. I reattori nucleari dell’epoca erano troppo ingombranti e la schermatura in piombo troppo pesante per un’auto, rendendo il pacchetto finale poco sicuro ed efficiente.
La paura del rischio di incidenti radioattivi e la mancanza di tecnologie adeguate portarono all’abbandono del progetto, che rimase solo sulla carta, con alcuni disegni, bozzetti e foto promozionali.
La risposta sovietica: la Volga Atom
L’ambizioso progetto della Ford Nucleon stimolò la ricerca nucleare anche in Unione Sovietica, dove si sviluppò la Volga Atom, un’auto a propulsione nucleare basata su un progetto del fisico Alexander Kamnev, con il sostegno di Nikita Krusciov.
Inizialmente, anche Kamnev puntò su un reattore nucleare in miniatura, ma quando si rivelò impossibile, optò per un motore alimentato da uranio gassoso (probabilmente UF6). Il prototipo della Volga Atom, costruito nel 1965, aveva un motore da 320 CV e fu testato segretamente nella base di Severomorsk.
Tuttavia, l’auto si rivelò eccessivamente calda e le sue prestazioni non furono all’altezza delle aspettative. Leonida Breznev, successore di Krusciov, non mostrò interesse per il progetto e la Volga Atom fu abbandonata.
Un’idea affascinante ma irrealizzabile?
L’idea di un’auto a propulsione nucleare è affascinante, soprattutto per l’autonomia promessa. Tuttavia, le sfide tecnologiche e i rischi connessi all’utilizzo dell’energia nucleare in un mezzo di trasporto così piccolo si sono rivelati insormontabili, almeno con le tecnologie dell’epoca. La storia della Ford Nucleon e della Volga Atom dimostra come l’ambizione di un’idea innovativa possa scontrarsi con i limiti della tecnologia e con le preoccupazioni per la sicurezza.