Perquisizioni a carico di Acciaierie d’Italia
I finanzieri del comando provinciale di Bari hanno effettuato perquisizioni nei confronti di 10 persone, tra cui amministratori, procuratori, dipendenti e collaboratori di Acciaierie d’Italia S.p.A., azienda attualmente in amministrazione straordinaria e gestore dello stabilimento ex Ilva di Taranto. Le persone indagate sono accusate di truffa in danno dello Stato.
L’accusa: falsificazione dei dati sulle emissioni di CO2
Secondo l’inchiesta, le persone indagate avrebbero falsificato dati relativi alle emissioni di CO2 riconducibili alle attività di Acciaierie d’Italia. Le presunte irregolarità sarebbero state commesse in epoca precedente alla sottoposizione della società alla procedura di amministrazione straordinaria.
Un’ombra sull’ex Ilva
Questa indagine getta un’ombra sull’ex Ilva, un’azienda che da anni è al centro di polemiche e controversie legate all’inquinamento e alla salute dei cittadini di Taranto. La presunta falsificazione dei dati sulle emissioni di CO2, se confermata, rappresenterebbe un grave danno all’ambiente e alla salute pubblica, oltre che un danno economico allo Stato.