Asteroid Day: un evento per ricordare e riflettere
L’Asteroid Day, evento internazionale celebrato il 30 giugno di ogni anno, è nato nel 2015 con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza pubblica riguardo agli asteroidi e ai potenziali rischi che possono rappresentare per la Terra. L’iniziativa, sostenuta da un gruppo di personalità del mondo della scienza e della cultura, tra cui l’astrofisico e chitarrista dei Queen Brian May, commemora l’anniversario dell’impatto dell’asteroide di Tunguska, avvenuto in Siberia il 30 giugno 1908.
L’Asteroid Day, riconosciuto ufficialmente dalle Nazioni Unite, prevede centinaia di eventi in tutto il mondo, con l’Italia che svolge un ruolo di primo piano grazie al coordinamento dell’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. Il nostro Paese ospita numerosi appuntamenti in planetari, musei e osservatori astronomici, da Nord a Sud, con un programma completo disponibile online sul sito del Virtual Telescope Project.
Passaggi ravvicinati di asteroidi: una staffetta cosmica
Quest’anno, l’Asteroid Day è stato accompagnato dai passaggi ravvicinati di due asteroidi. Il primo, l’asteroide 2011 UL21, uno dei dieci più grandi avvicinati al nostro pianeta nell’ultimo secolo, è transitato il 27 giugno. Il secondo, l’asteroide 2024 MK, dieci volte più piccolo ma altrettanto luminoso, ha raggiunto il punto di minima distanza dalla Terra il 29 giugno.
La scoperta di 2024 MK è avvenuta solo il 16 giugno grazie alla rete di telescopi Atlas, un sistema di allerta sviluppato dall’Università delle Hawaii e finanziato dalla Nasa. Questo sistema, composto da quattro telescopi, scansiona automaticamente il cielo notturno alla ricerca di oggetti in movimento, dimostrando l’importanza di sistemi di monitoraggio per identificare potenziali minacce asteroidali.
L’asteroide 2024 MK: un passaggio ravvicinato
L’asteroide 2024 MK, con un diametro stimato tra 120 e 260 metri, ha raggiunto la minima distanza dalla Terra il 29 giugno alle 15:46 ora italiana, passando a circa 290.000 chilometri dal nostro pianeta, ovvero circa il 75% della distanza Terra-Luna. Secondo Gianluca Masi, 2024 MK “diventerà uno degli oggetti più luminosi del suo genere visti nella storia recente”.
L’importanza della ricerca e della prevenzione
L’Asteroid Day è un’importante occasione per ricordare che la Terra è costantemente esposta al rischio di impatti asteroidali. Sebbene la probabilità di un impatto catastrofico sia bassa, è fondamentale investire in ricerca e tecnologie per monitorare e, se necessario, deviare asteroidi potenzialmente pericolosi. La scoperta tardiva di 2024 MK, avvenuta solo pochi giorni prima del suo passaggio ravvicinato, sottolinea l’importanza di sistemi di allerta precoce e di una costante ricerca di oggetti celesti vicini alla Terra.