De Luca minaccia il referendum sull’autonomia differenziata
Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso la sua ferma opposizione alla legge sull’autonomia differenziata, definendola “sciagurata”. In un’intervista, De Luca ha dichiarato che la Campania seguirà passo passo l’iter legislativo e che è pronta a indire un referendum in caso di approvazione della legge nella sua forma attuale.
“Seguiremo passo passo la vicenda dell’autonomia differenziata e siamo pronti al referendum, perché se la legge resta quella che è andremo al referendum”, ha affermato De Luca.
La proposta di De Luca: sburocratizzazione e trasferimento di competenze
De Luca non si è limitato a criticare la legge sull’autonomia differenziata, ma ha anche proposto un’alternativa, incentrata sulla sburocratizzazione del sistema italiano. Secondo il governatore, è necessario semplificare l’iter burocratico per imprese e famiglie, trasferendo alle Regioni competenze chiave.
“Non possiamo dire solo no a una legge sciagurata, dobbiamo fare anche qualche proposta”, ha spiegato De Luca. “Parlo della burocrazia zero, mi auguro che le forze parlamentari, unitariamente, decidano, al di là dell’autonomia, di semplificare l’Italia, di prosciugare la burocrazia”.
Tra le proposte di De Luca figurano il trasferimento alle Regioni di competenze in materia di pareri ambientali, interventi energetici, attività portuali e piani paesaggistici, ritenendo che tali provvedimenti possano accelerare le procedure e favorire lo sviluppo economico.
Autonomia differenziata e sburocratizzazione: un binomio complesso
Le dichiarazioni di De Luca evidenziano un punto di vista critico sull’autonomia differenziata, ma allo stesso tempo aprono un dibattito sulla necessità di semplificare il sistema burocratico italiano. La proposta di De Luca di trasferire competenze alle Regioni per sburocratizzare alcune procedure potrebbe essere un punto di partenza per una riflessione più ampia sul ruolo delle Regioni e sul rapporto tra Stato e autonomie locali.