Calo dell’occupazione a maggio
L’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha diffuso i dati sull’occupazione e la disoccupazione in Italia, rivelando un calo dello 0,1% dell’occupazione a maggio rispetto ad aprile, pari a -17mila unità. Questo dato arriva dopo tre mesi consecutivi di crescita. Il tasso di occupazione è sceso al 62,2% su base mensile.
Analisi per tipologia di lavoro
Il calo mensile dell’occupazione ha interessato principalmente i dipendenti a termine, il cui numero è sceso a 2 milioni 879mila unità, e gli autonomi, che si attestano a 5 milioni 89mila unità. I dipendenti permanenti, invece, hanno registrato una crescita, raggiungendo i 15 milioni 986mila unità.In termini di confronto annuo, il numero degli occupati è risultato superiore di 462mila unità rispetto a maggio 2023, con un incremento di 498mila dipendenti permanenti, 42mila autonomi e una diminuzione di 77mila dipendenti a termine.
Occupazione per genere
Analizzando l’occupazione per genere, si osserva un calo mensile per gli uomini (-0,2%, pari a -27mila unità) e un aumento per le donne (+0,1%, pari a +11mila unità). Su base annua, invece, l’occupazione è cresciuta dell’1,2% per gli uomini (+167mila unità) e del 3% per le donne (+295mila unità).
Un quadro complesso
I dati sull’occupazione di maggio presentano un quadro complesso. Da un lato, il calo mensile evidenzia una certa flessione nel mercato del lavoro, con particolare impatto sui lavoratori a termine e sugli autonomi. Dall’altro lato, la crescita annua dell’occupazione, trainata dai dipendenti permanenti, indica un trend positivo a lungo termine. Sarà interessante monitorare l’andamento dell’occupazione nei prossimi mesi per comprendere se il calo di maggio sia un’anomalia o l’inizio di un trend negativo.