Un concerto ricco di emozioni allo Stadio Maradona
Nino D’Angelo ha finalmente coronato il suo sogno, esibendosi per la prima volta allo Stadio Maradona, tempio del calcio napoletano e luogo caro al cuore del cantante. Più di quarantamila fan hanno risposto presente all’appello, riempiendo le tribune e il prato dell’impianto di Fuorigrotta per assistere ad uno show dedicato ai successi dell’artista, soprattutto quelli degli anni ’80.
Il concerto è partito con il brano “Batticuore”, con Nino D’Angelo vestito di bianco al centro della passerella. Poi si è ripercorso il passato del cantante, protagonista di tanti film “musicarelli”, con un omaggio alla locandina di “Fotoromanzo” proiettata sul ledwall. Un momento particolarmente emozionante è stato l’omaggio a Diego Armando Maradona, con D’Angelo che ha dichiarato: “Buonasera Napoli – dice D’Angelo – questo abbraccio mi appartiene da 50 anni. Eccomi nello stadio dei miei sogni, del mio grande amico Diego Armando Maradona ed è a lui che faccio questo omaggio”.
Un viaggio nel tempo con l’intelligenza artificiale
Lo show ha saputo mescolare la nostalgia con un tocco di modernità, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Un inedito battibecco tra il Nino di oggi e il Nino di ieri, apparso sullo schermo, ha rievocato l’epoca dei matrimoni e dei primi passi dell’artista. Anche i ballerini e le ballerine hanno indossato costumi che rievocavano i film e i look del cantante, con tanto di caschetto biondo e abiti ispirati alle fidanzate del Nino rubacuori dei film di successo.
La scaletta del concerto è stata composta quasi esclusivamente da grandi classici, con l’eccezione di “Campiò”, brano del 2021, che ha rappresentato una delle poche incursioni nel repertorio più recente. Non è mancata la presenza di Roberta Olivieri, attrice che ha recitato con D’Angelo in sette film del periodo d’oro, tra il 1982 e il 1988.
La sorpresa di Marco Mengoni
Un momento speciale del concerto è stato l’arrivo a sorpresa di Marco Mengoni, che ha duettato con Nino D’Angelo sul brano “Marì”, canzone sanremese del cantante napoletano. La voce di Mengoni ha impreziosito l’esibizione, regalando un momento di grande intensità al pubblico.
Il concerto si è protratto fino a sera tardi, con D’Angelo che ha regalato ai suoi fan altri super classici per un finale all’insegna dell’amarcord. La band che ha accompagnato il cantante era composta da Federico Luongo e Domenico Langella alle chitarre, Davide Costagliola al basso, Carmine Tortora e Massimo Gargiulo al pianoforte, Vincenzo Coppola alle tastiere, Agostino Mennella alla batteria, Paolo Licastro al sax e la vocalist Milly Ascolese.
Un concerto che celebra la nostalgia e la fedeltà
Il concerto di Nino D’Angelo allo Stadio Maradona è stato un evento ricco di significato, che ha celebrato la carriera di un artista che ha saputo conquistare il cuore di generazioni di fan. La scelta di concentrarsi sui successi degli anni ’80 dimostra la forte nostalgia che accompagna il pubblico, ma anche la fedeltà di Nino D’Angelo al suo stile e al suo pubblico. L’omaggio a Maradona ha ulteriormente rafforzato il legame tra il cantante e la città di Napoli, dimostrando come la musica e il calcio siano due passioni che uniscono profondamente la città.