Preoccupazione di Segre per le derive della destra
La senatrice a vita Liliana Segre ha espresso preoccupazione per le derive della destra, affermando che queste non sono nuove ma sono state esibite in modo eclatante nell’ultima settimana. In un’intervista al programma “In Onda” su La7, la senatrice ha fatto riferimento all’inchiesta di Fanpage, senza specificare ulteriori dettagli.
Secondo Segre, queste derive sarebbero sempre state presenti, ma “nascoste, non esibite”, e che con l’attuale governo si starebbe approfittando del “potere grande della destra” che, come ha sottolineato, “è stata votata, non è che sia rivoluzionaria, non ci si vegogni più di nulla”.
Timore di Segre di essere “cacciata dal suo paese”
La senatrice ha espresso anche timore di essere “cacciata dal suo paese” come già successo in passato, affermando: “Ora alla mia età dovrò rivedere ancora questo, dovrò essere cacciata dal mio paese come sono già stata una volta?”
Le parole di Segre rimandano alla sua esperienza di deportata nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, un passato che ha segnato profondamente la sua vita e la sua attività politica.
Le parole di Segre e il contesto politico attuale
Le parole di Segre riflettono un clima di crescente tensione e polarizzazione politica in Italia, alimentato anche da una retorica spesso aggressiva da parte di alcuni esponenti politici. La senatrice, simbolo della lotta contro l’intolleranza e il razzismo, ha espresso un timore comprensibile, evidenziando la fragilità della democrazia e la necessità di difendere i valori di inclusione e rispetto reciproco.