Mulino assume la presidenza con ambiziosi obiettivi
José Raúl Mulino ha assunto oggi la presidenza di Panama, promettendo di dare un nuovo impulso all’economia del Paese e di affrontare la questione dell’immigrazione irregolare attraverso il Darién. Mulino, 65 anni, ha vinto le elezioni presidenziali del 5 maggio con il 34,2% dei voti, superando gli altri candidati.
Il nuovo presidente ha prestato giuramento in un evento ufficiale nella capitale, Panama City, alla presenza di numerosi leader internazionali, tra cui il re di Spagna e i presidenti di Colombia, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Ecuador, Honduras, oltre al primo ministro del Belize, John Briceño.
L’impegno di Mulino per l’economia e il controllo migratorio
Tra le priorità del nuovo governo di Mulino figurano la ripresa economica del Paese e la gestione del flusso migratorio irregolare attraverso il Darién. La giungla al confine tra Panama e Colombia è attraversata quotidianamente da centinaia di persone che cercano di raggiungere il Nord America, creando una situazione complessa dal punto di vista umanitario e della sicurezza.
Mulino ha espresso la sua determinazione a trovare soluzioni efficaci per affrontare questa sfida, garantendo al contempo il rispetto dei diritti umani dei migranti.
Sfide e opportunità per il nuovo governo
Il nuovo governo di Mulino si troverà ad affrontare sfide complesse, tra cui la ripresa economica post-pandemica, la gestione dell’immigrazione irregolare e la crescente instabilità politica nella regione. Tuttavia, la presenza di leader internazionali all’evento di insediamento potrebbe rappresentare un segnale positivo per la cooperazione internazionale e il sostegno a Panama in questo nuovo capitolo politico.