Macchina perforatrice si ribalta a Valle di Cadore: danni alla scuola primaria

Ribaltamento di una macchina perforatrice durante lavori Anas

Questa mattina, una macchina perforatrice si è ribaltata durante i lavori di un cantiere Anas sulla statale 51 di Alemagna, a Valle di Cadore (Belluno). L’incidente è avvenuto a causa di un cedimento del terreno, mentre erano in corso le operazioni di posizionamento della macchina per la realizzazione dei pali di imbocco est della Galleria di Valle di Cadore.
Secondo una nota dell’Anas, il cedimento del terreno è stato improvviso e ha causato il ribaltamento del mezzo meccanico. Fortunatamente, non si sono registrati feriti tra gli operai o altre persone presenti sul luogo.

Danni alla scuola primaria

L’incidente ha causato danni alla tettoia della Scuola Primaria di Valle di Cadore, che si trova nelle vicinanze del cantiere. La scuola è attualmente chiusa per la pausa estiva, quindi non c’erano studenti o personale scolastico presente al momento dell’accaduto.
Anas ha spiegato che le operazioni in prossimità dei fabbricati erano state programmate durante la chiusura estiva della scuola proprio per evitare disagi durante l’anno scolastico.

Accertamenti tecnici in corso

Sono in corso accertamenti tecnici per determinare le cause precise dell’incidente e per procedere alla rimozione della macchina perforatrice ribaltata. Anas e l’impresa esecutrice stanno collaborando per gestire l’evento e per garantire la sicurezza del cantiere.

Sicurezza nei cantieri e impatto ambientale

L’incidente solleva interrogativi sulla sicurezza dei cantieri e sulla necessità di effettuare valutazioni accurate del terreno prima di avviare lavori di questa portata. È importante che Anas e le imprese esecutrici adottino tutte le misure di sicurezza necessarie per prevenire incidenti simili e garantire la sicurezza degli operai e delle persone che vivono nelle aree circostanti. Inoltre, è necessario considerare l’impatto ambientale di tali lavori, soprattutto in aree sensibili come quella delle Dolomiti, assicurando che le opere siano realizzate con il minor impatto possibile sull’ecosistema.