Pniec: pochi piani presentati entro la scadenza
La Commissione Europea ha confermato di aver ricevuto solo quattro Piani nazionali integrati per l’energia e clima (Pniec) su ventisette, nonostante la scadenza formale fosse il 30 giugno. I Paesi Bassi, la Danimarca, la Finlandia e la Svezia sono gli unici Stati membri ad aver presentato i propri piani aggiornati.
Secondo fonti vicine al dossier, il piano aggiornato dell’Italia potrebbe arrivare nelle prossime ore sul tavolo di Bruxelles.
Cosa sono i Pniec?
I Pniec sono stati introdotti dal regolamento sulla governance dell’Unione dell’energia e dell’azione per il clima del 2019. Questi piani definiscono le strategie che i governi dei 27 Stati membri intendono adottare per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, efficienza energetica, sicurezza energetica, mercato interno dell’energia, ricerca, innovazione e competitività.
A fine 2023, gli Stati membri hanno presentato a Bruxelles la bozza di piani rivisti, in linea con i nuovi target energetici fissati dal pacchetto sul clima ‘Fit for 55’. La versione definitiva dei piani doveva essere presentata entro il 30 giugno.
Ritardi e possibili conseguenze
Il ritardo nella presentazione dei Pniec da parte di molti Stati membri potrebbe avere conseguenze negative sulla transizione energetica europea. La mancanza di piani concreti potrebbe rallentare l’attuazione delle politiche energetiche e climatiche, rendendo più difficile il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. È fondamentale che gli Stati membri presentino i propri piani in modo tempestivo e completo, per garantire una transizione energetica efficace e coordinata a livello europeo.