Convergenza di opinioni al G7 Istruzione
Il G7 Istruzione si è concluso con un’ampia convergenza di opinioni, come ha sottolineato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, definendo l’esito dei lavori come una “straordinaria coincidenza di valutazioni”.
Secondo il ministro, c’è stata una “generale concordia sulla necessità di valorizzare i talenti di ogni giovane”, oltre a una “forte condivisione della personalizzazione di formazione e istruzione” e un “rapporto molto stretto tra scuola e mondo del lavoro, in particolare tra mondo tecnico e professionale, tra scuola e mondo dell’impresa”.
Valditara ha descritto la giornata di lavori come “fruttuosa”, con una discussione “approfondita e concreta” in cui “ogni Paese, ogni organizzazione ha portato le proprie esperienze molte delle quali sono sovrapponibili”.
Temi chiave del G7 Istruzione
Tra i temi chiave affrontati durante il G7 Istruzione, si segnalano la valorizzazione della professione docente e la gestione dell’intelligenza artificiale.
Secondo il ministro Valditara, è stato discusso “il tema della valorizzazione della professione dei docenti” e si è concordato sulla necessità di “una gestione dell’intelligenza artificiale, una grande opportunità che va governata”. L’obiettivo, ha precisato il ministro, è “Favorire lo sviluppo e la crescita dell’intelligenza umana al cui servizio deve esserci l’intelligenza artificiale”.
Un’occasione per un’istruzione più efficace
Il G7 Istruzione ha offerto un’importante piattaforma di confronto per i Paesi membri, evidenziando una comune visione sull’importanza di un’istruzione che valorizzi i talenti individuali e che sia strettamente connessa al mondo del lavoro. L’attenzione alla personalizzazione dell’istruzione e al rafforzamento del legame tra scuola e impresa potrebbe portare a un’istruzione più efficace e in linea con le esigenze del mercato del lavoro contemporaneo.