L’indipendenza di Azione e la Visione di un Nuovo Partito

Carlo Calenda, segretario di Azione, ha preso una posizione netta durante la scuola di formazione politica a Paestum, affermando che il suo partito non si allineerà né con la destra né con la sinistra. “Le nostre idee non sono appaltate a Conte, Meloni, Schlein,” ha dichiarato Calenda, sottolineando l’ambizione di creare un “grandissimo partito” che raccolga le tradizioni liberale, popolare, radicale e socialista liberale. Questo nuovo soggetto politico, secondo Calenda, si distinguerà per la sua autonomia ideologica e programmatica.

Critiche alla Sinistra e alla Destra

Calenda ha espresso forti critiche sia verso la sinistra che verso la destra. Ha lamentato la mancanza di supporto da parte della sinistra nella difesa dei lavoratori di Stellantis, accusandola di essere subordinata politicamente ed idealmente a movimenti populisti come il M5s e Avs. Allo stesso modo, ha criticato la destra, in particolare per la sua incoerenza sul tema del regionalismo e per l’ammirazione espressa da Meloni verso figure come Trump. “Purtroppo la sinistra ha scelto la strada della subordinazione politica, morale e ideale a movimenti populisti, cioè M5s e Avs, che con la sinistra nulla hanno a che fare,” ha affermato Calenda.

Battaglie di Opinione e Intransigenza

Calenda ha annunciato che Azione intraprenderà “battaglie di opinione ogni giorno” fino al 2027, mostrando “intolleranza nei toni e nelle parole” verso quella politica che ignora i problemi o si fa influenzare dalle grandi aziende. Ha citato esempi specifici come la difesa degli operai di Stellantis e la lotta contro le concessioni idroelettriche e di distribuzione che impongono costi elevati a famiglie e imprese. L’obiettivo è di smascherare e contrastare quelle dinamiche che danneggiano i cittadini e il tessuto economico del paese.

Superare la Divisione Destra-Sinistra

Calenda ha concluso il suo intervento mettendo in discussione la tradizionale divisione tra destra e sinistra, definendola una costruzione artificiale che impedisce ai cittadini di pensare e scegliere liberamente. “Più vado avanti e più ritengo che questa divisione tra destra e sinistra sia stata creata ad arte per impedire ai cittadini di pensare, riflettere e scegliere con il risultato di aver creato curve di tifosi, non classe dirigente,” ha affermato. Questa affermazione riflette la volontà di Azione di superare gli schemi ideologici tradizionali e di proporre un’alternativa politica basata su contenuti e soluzioni concrete.

Un Nuovo Scenario Politico?

Le dichiarazioni di Calenda a Paestum delineano una strategia chiara per Azione: posizionarsi come forza politica autonoma e riformista, capace di attrarre elettori delusi sia dalla sinistra che dalla destra. La sfida sarà quella di tradurre questa visione in un progetto politico concreto e credibile, in grado di incidere realmente sul panorama politico italiano.

Di veritas

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