Spalletti riconosce errori e promette impegno totale
Nel day-after dell’eliminazione dell’Italia dagli Europei di calcio, il ct azzurro Luciano Spalletti ha rilasciato dichiarazioni in cui ha ammesso di non essere stato il “miglior Spalletti possibile”. Il tecnico ha riconosciuto di aver forse “alzato troppo i toni” e di aver fatto uso di “miti da seguire”, ma ha sottolineato di avere comunque “degli esempi da seguire”.
“Ci sono molte cose ancora da far vedere, il mio impegno sarà totale”, ha dichiarato Spalletti, aggiungendo: “Bisogna essere onesti nel racconto di queste 14 partite fatte, del mio percorso. Siamo stati bravi fino a un certo punto. Ieri abbiamo fatto un passo indietro importante che non si può accettare. Io credo di sapere quello che ci vuole”.
Un’analisi del percorso dell’Italia
Spalletti ha riconosciuto che l’Italia ha mostrato buone prestazioni in alcune partite, ma ha anche ammesso che l’eliminazione dagli Europei rappresenta un passo indietro significativo che non può essere ignorato. Il ct ha espresso fiducia nelle proprie capacità e ha ribadito la sua determinazione a dare il massimo per il futuro della Nazionale.
Un’analisi critica e autocritica
Le dichiarazioni di Spalletti rivelano un’analisi critica e autocritica del suo percorso alla guida della Nazionale Italiana. Il ct ha mostrato onestà intellettuale nell’ammettere alcuni errori, senza cercare scuse o alibi. Questa capacità di autovalutazione è un segno positivo per un allenatore che sembra consapevole dei propri punti deboli e desideroso di migliorarsi.