La salita di San Luca, palcoscenico del Tour de France
La seconda tappa del Tour de France, con partenza da Cesenatico e arrivo a Bologna, si preannuncia ricca di emozioni grazie al gran finale in salita sulla storica strada di San Luca. I due chilometri finali, che conducono alla basilica dedicata alla Madonna venerata dai bolognesi, si prospettano come un terreno di battaglia decisivo per la corsa.
L’entusiasmo è già palpabile, con centinaia di persone che hanno affollato la salita fin dalle prime ore del mattino, creando un’atmosfera da stadio. La curva delle Orfanelle, una chicane in salita che precede il tratto più impegnativo, è già stata invasa dai tifosi, che hanno accolto con ovazioni ogni ciclista che si inerpicava verso il santuario.
Un omaggio a Marco Pantani
Sull’asfalto della salita di San Luca, sono state tracciate una serie di scritte gialle in ricordo di Marco Pantani, il campione bolognese scomparso nel 2004. Un omaggio toccante da parte dei tifosi, che dimostra il profondo legame che unisce il “Pirata” alla città di Bologna e al ciclismo.
Tifosi in attesa sotto il sole
L’attesa per l’arrivo dei ciclisti è stata lunga e intensa, con i tifosi che hanno raggiunto i colli bolognesi già dalla notte precedente, occupando il lungo portico che costeggia la salita e i muretti a fianco della strada. Nonostante il gran caldo, l’entusiasmo non è venuto meno, con i tifosi pronti a vivere un’esperienza indimenticabile.
Un finale di tappa spettacolare
La scelta della salita di San Luca come tratto finale della seconda tappa del Tour de France si è rivelata azzeccata. Il percorso impegnativo e la presenza di un pubblico numeroso e appassionato promettono un finale di tappa ricco di emozioni e colpi di scena. Sarà interessante vedere come i ciclisti affronteranno la salita e quali strategie adotteranno per ottenere la vittoria.