Un progetto rock con la voce di Giusy Ferreri
I Bloom, una nuova formazione alternative rock, si preparano a debuttare con l’album “Hangover”, un progetto che fonde influenze rock con la voce di Giusy Ferreri. La band, oltre alla cantante, vede la partecipazione di Max Zanotti, musicista, cantante e produttore già attivo nei Deasonica e nei Casablanca, insieme alla chitarrista Roberta Raschellà e al batterista Alessandro Ducoli.
Giusy Ferreri ha espresso la sua gioia per questo nuovo percorso artistico, rivelando che da giovane ha sempre desiderato intraprendere una carriera nel rock alternativo, ma non ha mai avuto l’opportunità di farlo. “Sono fierissima di tutto il percorso artistico che ho fatto – ha spiegato Ferreri – ma da ragazza ho provato in tanti modi a percorrere anche una strada nell’alternative rock. Purtroppo non mi si è aperta nessuna strada, come invece successo con il pop e la carriera solista. Mi dicevano che la voce era bella ma la scrittura troppo strana e più da etichetta indipendente. Il mio è rimasto quello di una band“
Le origini del progetto Bloom
L’idea dei Bloom nasce da un’intuizione di Ferreri e Zanotti, che si conoscono da tempo e condividono una grande stima reciproca. “Io e Max ci conosciamo da tempo – ha raccontato Ferreri – e l’ho sempre stimato tantissimo. Durante un nostro incontro abbiamo parlato delle sue band (Deasonica, Casablanca) e gli ho raccontato che il mio sogno sarebbe stato quello di avere una vera band, più che una carriera da solista. Lui mi ha detto facciamolo e il giorno dopo siamo partiti”
Il nome “Bloom”, che significa fioritura, simboleggia la nascita di una nuova vita artistica per Ferreri e la band. Il nome è stato ispirato anche dallo storico club “Bloom” in Brianza, dove Zanotti ha visto suonare grandi artisti nel corso degli anni.
Un’immersione nel suono e nell’introspettività
Il progetto Bloom si basa sull’idea di sperimentare un nuovo linguaggio musicale attraverso il suono, permettendo a Giusy Ferreri di esprimere il suo lato più introspettivo. “Abbiamo scritto le parti musicali insieme – ha spiegato Zanotti – prima di proporle a Giusy. Conoscevamo bene le sue caratteristiche vocali e ci siamo resi conto da subito che il progetto poteva funzionare. Una voce come la sua non poteva che dare uno spessore artistico alle basi. Senza una bella voce, hai solo delle belle basi“
L’album “Hangover”
L’album “Hangover”, prodotto da GGF Music e distribuito da ADA Music, è stato registrato ai Panic Button Studios di Hampton, Londra, da Steve Lyon, per poi essere mixato e masterizzato al Marco Borsatti Studio a Bologna. Giusy Ferreri, oltre ad essere la leader della band, ricopre anche il ruolo di produttrice esecutiva, autrice di tutti i testi e di sette melodie dei dieci brani dell’album.
L’album raccoglie influenze musicali diverse, come si può intuire dalle dichiarazioni di Ferreri: “Da ragazza – ha raccontato – con le cover band cantavo i Nirvana, Stone Temple Pilots ma anche Janis Joplin, il blues e i Kyuss. Stilisticamente mi è piaciuto mettere insieme tutte queste direzioni e poi capire quale strada prendere. La voce e la scrittura sono state il collante“
Il debutto dal vivo
I Bloom si sono presentati al pubblico per la prima volta sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma, dove hanno eseguito dal vivo il brano “È la verità”. La band sta ora preparando il lancio del singolo “Rose in velluto dark”, in radio dal 28 giugno.
Un ritorno alle origini rock
Il progetto Bloom rappresenta un ritorno alle origini rock per Giusy Ferreri, che ha sempre manifestato un’attrazione per questo genere musicale. La band sembra offrire alla cantante l’opportunità di esprimere un lato di sé finora inesplorato, dando vita ad un progetto ricco di potenzialità e di un’identità musicale ben definita.