Condanna per omicidio stradale e omissione di soccorso
Il Tribunale di Roma ha condannato a 8 anni di reclusione Flavio Focassati, il camionista responsabile dell’incidente mortale avvenuto sul Grande Raccordo Anulare (GRA) il 4 dicembre 2022, in cui perse la vita Alessia Sbal, una donna di 42 anni.
Focassati è stato riconosciuto colpevole di omicidio stradale ed omissione di soccorso. La sentenza è stata emessa dal giudice, che ha inflitto una pena superiore a quella richiesta dalla procura, la quale aveva sollecitato una condanna a 7 anni e due mesi di reclusione.
L’incidente si verificò nei pressi dello svincolo per Casalotti, quando il camionista, dopo una discussione con la vittima in una piazzola di emergenza, ripartì con il suo tir travolgendo Sbal.
L’incidente e la fuga del camionista
Secondo le indagini, coordinate dal pm Stefano Luciani, Focassati e Sbal si erano fermati sulla corsia di emergenza del GRA a seguito di un lieve incidente stradale avvenuto poco prima. La donna contattò il numero di emergenza per segnalare la targa del tir, ma Focassati ripartì con il suo autoarticolato travolgendo la donna.
Il camionista fuggì dal luogo dell’incidente e venne fermato 38 km più avanti. Si rifiutò inizialmente di sottoporsi al narcotest, ma successivamente risultò positivo all’assunzione di cocaina. Nonostante ciò, i giudici non hanno riconosciuto l’aggravante di guida sotto effetto di stupefacenti nella sentenza.
Le testimonianze e le telefonate al 112
Dalle indagini è emerso che Focassati aveva colpito l’auto su cui viaggiava Sbal e che i due si erano fermati sul GRA intorno alle 20.30 del 4 dicembre. La donna, al telefono con il 112, riferì di aver fatto accostare il camionista e di avergli detto “Guarda che hai fatto”, mentre Focassati rispose di averla “appena toccata”.
Successivamente, Focassati risalì sul suo tir e ripartì, mentre Sbal, ancora al telefono con il 112, urlò “fermati!” prima di essere travolta dal mezzo pesante. Il corpo della donna fu ritrovato sul ciglio della strada da altri automobilisti, che allertarono i soccorsi.
Secondo gli inquirenti, Sbal fu colpita dal tir nell’angolo cieco del veicolo, nella zona centrale-posteriore destra.
Un tragico incidente con gravi conseguenze
La condanna di Focassati rappresenta un monito sulla gravità delle conseguenze che possono derivare da comportamenti irresponsabili alla guida, soprattutto se influenzati dall’assunzione di sostanze stupefacenti. La perdita di una vita umana, come quella di Alessia Sbal, è un evento tragico che evidenzia la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza stradale e al rispetto delle norme del codice della strada.