Yamaha e Pramac Racing insieme in MotoGP
Yamaha ha annunciato un accordo pluriennale con il team Prima Pramac Racing, che vedrà due Yamaha YZR-M1 Factory schierate sulla griglia del campionato mondiale MotoGP a partire dalla stagione 2025. La notizia arriva direttamente da un comunicato stampa della casa giapponese, confermando un cambio di rotta significativo per il team italiano, da anni legato alla Ducati.
La notizia è stata confermata anche da un comunicato ufficiale del team Pramac Racing, che ha annunciato la fine del suo rapporto con la Ducati e l’inizio di una nuova collaborazione con Yamaha dal prossimo anno.
Le parole di Paolo Carpinati
Paolo Carpinati, proprietario del team Pramac Racing, ha espresso la sua soddisfazione per la nuova partnership con Yamaha a Sky Sport, dichiarando di essere “molto felice perché andiamo in una delle case più importanti del motomondiale, ed è una cosa molto positiva”.
Tuttavia, Carpinati ha anche espresso la sua tristezza per la fine del rapporto con la Ducati, definendolo una “storia professionale, e anche d’amore”. Secondo Carpinati, la decisione di “divorziare” dalla Ducati è stata presa a causa della scelta della casa italiana di ingaggiare Marc Marquez nel team ufficiale, invece di Jorge Martin. “Hanno preso il Cristiano Ronaldo, però questo porta a delle conseguenze, perchè – ha spiegato -, ci hanno fatto capire che non c’era più bisogno di un ‘Junior team’ e quindi non mi sono sentito più parte integrante del progetto” ha dichiarato Carpinati.
Un cambio di scenario per Pramac Racing
L’accordo con Yamaha rappresenta un cambio di scenario significativo per Pramac Racing, che ha sempre avuto un forte legame con la Ducati. La decisione di Carpinati di passare a Yamaha potrebbe essere dettata dalla volontà di avere un ruolo più centrale all’interno di un progetto, forse con maggiore autonomia decisionale rispetto a quando era un team satellite della Ducati. Resta da vedere come si evolverà il rapporto tra Pramac e Yamaha, e se il team italiano riuscirà a ottenere risultati competitivi con le moto giapponesi.