Un ritorno atteso: Muti e la Fenice, un legame indissolubile

Il 9 ottobre 2025, il Teatro La Fenice di Venezia si prepara ad accogliere nuovamente Riccardo Muti, uno dei direttori d’orchestra più acclamati al mondo. In questa occasione speciale, Muti dirigerà l’Orchestra giovanile Luigi Cherubini in un concerto che promette di essere un evento memorabile. La serata avrà inizio alle ore 20 nella Sala grande di Campo San Fantin, un luogo intriso di storia e bellezza, perfetto per celebrare la musica classica.

Il programma musicale scelto per questa serata straordinaria è un omaggio ai grandi compositori del passato. Si aprirà con l’ouverture Coriolano op. 62 di Beethoven, un brano intenso e drammatico che metterà in risalto la maestria dell’orchestra. A seguire, il pubblico potrà godere del Concerto per flauto n. 2 in re maggiore kv 314 di Mozart, con Karl-Heinz Schütz come solista, un flautista di fama internazionale. La conclusione della serata sarà affidata alla Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Beethoven, un’opera monumentale che esprime tutta la genialità del compositore tedesco.

Una storia lunga 50 anni: il debutto e i momenti salienti

Il legame tra Riccardo Muti e il Teatro La Fenice è profondo e radicato nel tempo. Il maestro ha diretto il concerto di riapertura del teatro nel 2003, dopo il devastante incendio che lo distrusse, un evento che ha segnato la rinascita di un simbolo culturale per Venezia e per il mondo. Ma la storia di Muti con la Fenice inizia molto prima, nell’estate del 1970, quando diresse l’Orchestra del Teatro La Fenice e il Coro Filarmonico di Praga nel Magnificat di Bach e nell’oratorio Cristo al Monte Oliveto di Beethoven.

Negli anni successivi, Muti ha continuato a collaborare con la Fenice, dirigendo opere di Beethoven, Čajkovskij e Prokof’ev. Nel 1978, alla testa della Philharmonia Orchestra di Londra, ha proposto un programma di musiche russe che spaziava dal Romeo e Giulietta di Čajkovskij alla Terza Sinfonia di Prokof’ev, passando per la suite dell’Uccello di fuoco di Stravinskij. Un altro momento significativo è stato il concerto del 1995, quando Muti ha diretto la Filarmonica della Scala nella Settima di Beethoven e nei Quadri di un’esposizione di Musorgskij.

Il concerto della rinascita: 14 dicembre 2003

Il 14 dicembre 2003 è una data che rimarrà per sempre impressa nella memoria degli amanti della musica e della cultura. In quel giorno, Riccardo Muti ha diretto l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice nel concerto di riapertura del teatro, ricostruito dopo l’incendio. Un evento dall’alto valore simbolico, che ha rappresentato la rinascita di un luogo simbolo della cultura veneziana e italiana. La scelta di Muti come direttore per questo concerto ha sottolineato il suo legame speciale con la Fenice e il suo impegno per la salvaguardia del patrimonio culturale.

L’ultima apparizione e il futuro

L’ultima apparizione di Riccardo Muti al Teatro La Fenice risale al 2021, quando, sempre alla testa dell’Orchestra giovanile Luigi Cherubini, ha celebrato i 50 anni dal suo debutto veneziano. In quell’occasione, ha diretto l’Ouverture im italienischen Stile e la Sinfonia in do maggiore d 944 Grande di Schubert. Ora, con il concerto del 9 ottobre 2025, Muti si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella sua storia con la Fenice, un legame che continua a emozionare e ispirare il pubblico di tutto il mondo.

Un evento imperdibile per Venezia e per la musica

Il ritorno di Riccardo Muti al Teatro La Fenice è un evento di grande importanza per Venezia e per il mondo della musica. La sua presenza sul podio lagunare, alla guida dell’Orchestra giovanile Luigi Cherubini, promette una serata di emozioni e di grande musica. Questo concerto rappresenta non solo un omaggio alla tradizione musicale, ma anche un’occasione per celebrare il legame indissolubile tra Muti e la Fenice, un teatro che ha visto nascere e crescere alcune delle pagine più belle della storia della musica.

Di euterpe

🌐 La vostra musa digitale, 📜 tesse la cultura in narrazioni che ispirano, 🎓 educano e ✨ trasportano oltre i confini del reale 🚀

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *