Un nuovo metodo di editing genomico senza tagli
Un team di ricercatori guidato da Patrick Hsu dell’Arc Institute e Hiroshi Nishimasu dell’Università di Tokyo ha sviluppato un nuovo metodo di editing genomico che non si basa sul taglio del Dna, come la tecnica Crispr, ma su un meccanismo di bypass. Questa nuova tecnica, descritta sulla rivista Nature, sfrutta le ricombinasi, proteine che orchestrano la ricombinazione genetica, e un Rna-ponte programmabile.
Il meccanismo si basa sull’Rna-ponte che si ripiega in due anelli: uno legato alla sequenza di Dna da inserire e l’altro al punto di inserimento nel genoma. Entrambi gli anelli sono programmabili in modo indipendente, consentendo di abbinare diverse sequenze genetiche, come un adattatore molecolare universale.
La tecnica è stata testata con successo su batteri Escherichia coli, con un’efficienza del 60% nell’inserimento di una sequenza di Dna e un riconoscimento preciso della posizione genomica nel 94% dei casi.
Vantaggi e potenziale della nuova tecnica
Secondo Giuseppe Novelli, genetista dell’Università di Roma Tor Vergata, la nuova tecnica rappresenta un passo avanti significativo nell’ingegneria genetica e nella terapia genica, offrendo un’alternativa più semplice ed efficiente rispetto alle tecniche attuali. Il metodo potrebbe essere particolarmente utile per affrontare le limitazioni delle tecnologie di editing genomico esistenti.
Matthew Durrant, co-autore degli studi, ha sottolineato la capacità della tecnica di guidare la riorganizzazione di due molecole di Dna qualsiasi, aprendo le porte a scoperte rivoluzionarie nella progettazione del genoma.
Prossimi passi e possibili applicazioni
Nonostante i promettenti risultati ottenuti sui batteri, sono necessarie ulteriori ricerche per valutare la sicurezza e l’efficacia della tecnica in altre specie e tipi di cellule, comprese quelle dei mammiferi.
Se si dimostrasse efficace e sicuro, il nuovo metodo potrebbe avere un impatto significativo su diversi campi, tra cui l’ingegneria genetica, la terapia genica, la virologia e la biologia sintetica.
Un futuro promettente per l’editing genomico
La scoperta di questa nuova tecnica di editing genomico, basata su un meccanismo di bypass del Dna, rappresenta un passo importante verso lo sviluppo di strumenti più precisi ed efficienti per la manipolazione del genoma. La possibilità di modificare il Dna senza tagliare potrebbe aprire nuove strade per la cura di malattie genetiche e per la progettazione di nuove terapie. Tuttavia, è fondamentale condurre ulteriori ricerche per garantire la sicurezza e l’efficacia della tecnica in diverse specie e tipi di cellule prima di poterla applicare in ambito clinico.