Rinvio a giudizio per 100 persone nell’operazione Glicine-Acheronte
Il gup di Catanzaro ha disposto il rinvio a giudizio di 100 persone coinvolte nell’operazione Glicine-Acheronte. Il processo, che si terrà davanti al Tribunale collegiale di Crotone, avrà inizio il 9 ottobre. Tra gli imputati figurano nomi di spicco della politica calabrese, come l’ex presidente Pd della giunta regionale Mario Oliverio e l’ex vicepresidente dem Nicola Adamo. Sono presenti anche l’ex assessore comunale di Crotone Giancarlo Devona, gli imprenditori Giovanni Mazzei, Raffaele Vrenna e Gianni Vrenna. La posizione di Vincenzo Sculco, ex consigliere regionale, è stata stralciata a causa di motivi di salute e verrà trattata in un’udienza separata.
Accuse di associazione a delinquere e corruzione
Secondo l’accusa, gli imputati avrebbero costituito un’associazione a delinquere “al fine di commettere una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione”. Tra i reati contestati figurano turbata libertà d’incanti, turbata libertà di scelta del contraente, corruzione, abuso di ufficio e reati elettorali.
Rito abbreviato per 25 imputati
Venticinque persone coinvolte nell’inchiesta hanno optato per il rito abbreviato. Per loro, l’udienza si terrà il 19 settembre.
Un’inchiesta complessa con implicazioni politiche
L’operazione Glicine-Acheronte si presenta come un’inchiesta complessa con implicazioni significative per la politica calabrese. Il rinvio a giudizio di figure di spicco come Mario Oliverio e Nicola Adamo solleva interrogativi sulla trasparenza e l’integrità nell’amministrazione regionale. Sarà interessante seguire l’evolversi del processo e le eventuali sentenze che verranno emesse.